STMicroelectronics di Agrate Brianza: ascoltati

in Commissione Attività produttive i sindacati e gli enti locali. La prossima settimana il confronto in assessorato anche con l’azienda

Milano, 17 aprile 2025 – Rivedere completamente il piano industriale presentato lo scorso 10 aprile dalla multinazionale STMicroelectronics e che prevede 2800 esuberi a livello mondiale e la riconversione del sito di Agrate Brianza. E’ quanto hanno ribadito i rappresentanti sindacali intervenuti in audizione durante la riunione odierna della Commissione Attività produttive, presieduta da Marcello Ventura (FdI). L’incontro era stato richiesto dai Consiglieri Onorio Rosati (AVS), Luigi Ponti (PD) e Jacopo Dozio (FI) e ha visto la partecipazione di una folta delegazione sindacale, con esponenti di FIOM Cgil Brianza, FIM Cisl Monza Brianza Lecco, UILM Milano, Fismic Confsal e della RSU, e di rappresentanti delle istituzioni e di funzionari della Giunta regionale. Da parte del sindaco di Agrate Simone Sironi e del Consigliere delegato della Provincia di Monza e Brianza Francesco Cirillo (presente anche il Presidente della Provincia Luca Santambrogio) è stata manifestata grande preoccupazione per le possibili ricadute negative sul territorio. Sulla stessa lunghezza d’onda sono intervenuti i Consiglieri regionali, sia di maggioranza che di minoranza, i quali hanno ribadito la gravità della situazione sottolineando che i lavoratori coinvolti in Lombardia sono 10 mila (tra dipendenti diretti e indiretti) e che il piano di STM oltre al sito di Agrate influirà anche sul sito di Cornaredo. Ed è stato fatto cenno anche allo scontro tra governo italiano e topo management francese. Occorre allora -è stato detto- che non vengano pianificati squilibri territoriali e quindi che non vengano penalizzati i siti lombardi rispetto a quello di Catania e a quelli francesi. Si è appreso poi dal funzionario della Giunta che martedì 22 aprile si terrà, presso l’assessorato regionale allo Sviluppo economico, un primo incontro alla presenza di azienda e sindacati. “Parte così di fatto un tavolo di confronto -ha detto il funzionario- che si aggiunge a quello già avviato a livello nazionale e che Regione Lombardia sta seguendo attentamente”.

Geodis di Carpiano: l’audizione con i rappresentanti sindacali

Una seconda audizione, richiesta dal Consigliere Paolo Romano (PD), ha riguardato il caso della Geodis, azienda che chiuderà entro il prossimo 31 luglio il magazzino di Carpiano a causa della decisione di Amazon di spostare una parte delle attività sul fornitore Ceva Logistics di Somaglia. I posti di lavoro a rischio sono 95 (10 dei quali verrebbero riassunti da Geodis). I rappresentanti sindacali intervenuti hanno illustrato la situazione chiedendo che vi sia un confronto tra le parti e vengano promosse iniziative finalizzate alla salvaguardia dei posti di lavoro, aggiungendo che risultano coinvolte famiglie che a suo tempo avevano cambiato residenza e acceso mutui in relazione al nuovo lavoro. Viva preoccupazione per i lavoratori e le loro famiglie e disponibilità a sostenere la loro causa è stata espressa dal Sindaco di Carpiano Loris Carmagnani e dai rappresentanti della Città Metropolitana di Milano (è intervenuta la Consigliera delegata alle Politiche sociali Diana De Marchi). E’ stato confermato che la prossima settimana (il 24 aprile) si terrà in Prefettura un incontro con l’azienda. In rappresentanza di Amazon ha partecipato all’incontro il Presidente di Conftrasporto Pasquale Russo.