Sport e tradizioni: sabato 29 a Vertova (BG) la “Corsa col cadùr”

Gli atleti dovranno correre per le vie del centro storico di Vertova portando appoggiato sul collo il cadùr, il bilanciere con all’estremità due secchi d'acqua

Grande fermento per la gara goliardica che va in scena sabato 29 giugno alle 17:30 in concomitanza con la Notte Bianca di Vertova: iscrizioni aperte fino al raggiungimento della quota massima di 100 partecipanti.
La “Corsa col cadùr”, ideata da Giampietro Mutti e promossa dalla Fly Up Sport di Mario Poletti, già organizzatrice della Magut Race, entra senza dubbio nella lista delle gare più pazze e originali di sempre, nella quale i corridori devono completare il percorso cercando di non versare neppure una goccia d’acqua. Una sfida contro se stessi e contro il tempo, che sta richiamando non solamente sportivi ma anche gente “comune” che, incuriosita e divertita dalla formula, vuole mettersi alla prova.

Sono un appassionato di storia del territorio, tradizioni e attrezzi del passato, come il cadùr -racconta Mutti-. Si tratta di un bilanciere con all’estremità due secchi riempiti d’acqua, un tempo assai utilizzato soprattutto nelle nostre valli bergamasche. Proprio per questa passione possiedo diversi cadùr, che ho anche utilizzato come attrezzo per allenare alcuni sportivi e sciatori. Ispirato dalla Magut Race di Mario Poletti, ho pensato che sarebbe stato bello e divertente organizzare una gara nella quale i corridori dovessero completare il percorso portandosi sulle spalle un cadùr, naturalmente con i secchi riempiti d’acqua e cercando di non versarla. Un modo per lanciare un messaggio che vuole essere anche ecologico e ambientale: si parla tanto, soprattutto nel periodo estivo, del risparmio delle risorse idriche. La Corsa col cadùr è un appello, concreto, a non perdere neppure una goccia d’acqua. Al termine della gara, infatti, il contenuto dei secchi viene nuovamente immesso nel torrente da cui è stato preso. L’idea sembra piacere e sono tanti quelli che desiderano partecipare”.

“La corsa col cadùr rappresenta un momento di festa che sa unire il ricordo delle tradizioni e la memoria del passato –spiega l’Assessore regionale Paolo Franco, che prenderà parte alla competizione-. Una corsa che rappresenta una vera novità sul territorio e che nasce dalla volontà di tenere vive le usanze che hanno reso grande la nostra terra: acqua, fatica, sudore, umiltà. Gli usi e costumi dei nostri avi che hanno lavorato con sudore vero per far emergere le ricchezze del territorio della Val Vertova. Per questo abbiamo fortemente voluto questa competizione che in chiave moderna unisce sano divertimento, fatica e amore per la propria terra”.

Gli atleti dovranno correre a piedi, a cronometro, per le vie del centro storico di Vertova portando appoggiato sul collo il cadùr, il bilanciere con all’estremità due secchi riempiti con l’acqua del torrente Val Vertova (contenuto complessivo 20 litri) lungo un percorso di 440 metri. Obiettivo della gara è arrivare al termine nel più breve tempo possibile senza perdere nemmeno una goccia (si fa per dire!) di acqua. Ogni mezzo litro di liquido perso, infatti, comporterà una penalità in termini di tempo (aggiunta di 15 secondi sul crono complessivo della prestazione). L’acqua prelevata per riempire i secchi sarà, a fine gara, reimmessa nel torrente.

Programma:
Ritiro pettorali/pacco gara, sabato pomeriggio, giorno della gara, dalle 14:30 alle 17 in piazza San Lorenzo a Vertova.
La partenza del primo concorrente è prevista per le ore 17:30 presso il Ponte San Carlo: formula tecnica a “cronometro individuale” ogni 60 secondi.
Premiazioni finali e conclusione alle ore 20.