Da martedì 10 a domenica 15 dicembre “Showcase per futuri coreografi”

Una serie di spettacoli di danza in cui dei giovani coreografi si esibiranno per essere selezionati da una giuria di coreografi esperti

Dal 10 al 15 dicembre avrà luogo a Milano, in Via Bergognone 34, la manifestazione “Showcase per futuri coreografi”, organizzata del CIMD (Centro Internazionale di Movimento e Danza di Milano) con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia.

Nel fine settimana da sabato 15 a domenica 16 dicembre verranno messi in scena una serie di spettacoli di danza e organizzati incontri per consentire ai giovani coreografi di mettersi in mostra come personalità artistiche e selezionati da parte di coreografi esperti.

L’obiettivo è quello di dare impulso all’arte performativa contemporanea lombarda per far emergere i giovani talentuosi artisti, provenienti dalla Lombardia ma anche da altre regioni, promuovendo il corpo come strumento di espressione creativa e comunicazione, anche attraverso il coinvolgimento del pubblico.

PROGRAMMA:

10-15 dicembre preparazione dell’evento;

I primi 4 giorni (10-11-12-13) saranno dedicati all’allestimento degli spettacoli e alle prove;

Il sabato 14 e la domenica 15 dicembre messa in scena degli spettacoli e accoglienza di operatori e pubblico;

La domenica 15 dicembre verrà organizzata una cena alla quale prenderanno parte gli artisti e gli operatori per dare la possibilità di stringere relazioni più profonde;

Operatori partecipanti (oltre ai 90 operatori invitati):

Franca Ferrari-Daniele Ninarello come direttori artistici e tutor

Francesca Foscarini- Daniele Albanese come tutor;

Gli artisti e le loro proposte:

BEATRICE CAPANNI con “Between” – Esplora quelle dinamiche di distacco dalla realtà che emergono nella vita quotidiana, confondendo i confini tra presenza e assenza. interprete Beatrice Capanni;

MARCO CASAGRANDE / NICOLO’ GIORGINI con “Baia”– Partendo dalla suggestione per la città sommersa di Baia, il progetto riflette su ciò che perdura e sulle tracce che riecheggiano nello spazio e nel tempo. Due corpi percorrono, ri-percorrono, ri-avvolgono, crollano. Baia è ciò che resta: un frammento di tempo sospeso, dove il corpo, il suono e l’immagine si fondono per dare vita a un nuovo paesaggio. interpreti Marco Casagrande e Nicolò Giorgini;

MARGHERITA CELESTINO con “Swyawya” (Stay Where You Are While You Are) – È una ricerca grafica e coreografica sulla digerenza tra mappa (rappresentazione di uno spazio) e territorio (lo spazio fisico attraversabile, con anche una sua storia). Utilizza il movimento e la scrittura su carta per indagare la relazione tra la permeabilità di un organismo calato nel territorio e l’intempestività della memoria che ne rielabora l’esperienza, costruendo mappe. interprete Margherita Celestino;

BEATRICE D’AMELIO con “Vanessa” – Si sviluppa attorno l’idea di corpo come prodotto di mercato. Confuso e spezzato, è pronto da un lato a diventare altro da sé, pur di compiacere l’occhio esterno, ma senza mai del tutto compiacersi a sua volta. interprete Beatrice D’Amelio;

FRANCESCA DIBIASE con “ANIMALA PROTOTIPA” – Una sottospecie di umana, una modella sformata, un prototipo di donna rotta, un’animala da laboratorio. Materia vibrante, mostro, verme, sirena, e così via. La voce evoca questo corpo interprete Francesca Dibiase;

SILVIA GALLETTI con “Not all who vanish are lost”: WILLIS – Essere volatile, svanire, dissolversi, sfumare, dileguarsi, venir meno, passare di stato, evaporare, riassorbirsi, sublimarsi, riconfigurarsi, trasfigurarsi, trasmutare. Lontano da ogni logica dell’agermazione e della permanenza, essere (al) mondo è un gioco creativo di evanescenze. interprete Silvia Galletti;

FRANCESCA SANTAMARIA con “GOOD VIBES ONLY” (beta test) È il primo capitolo di “GOOD VIBES ONLY project” (trilogia in via di sviluppo). Il lavoro si articola come un beta test, ovvero la prima fase di verifica di un software in condizioni di utilizzo reali da parte di utenti reali. Il progetto nasce per indagare il concetto di scrolling e, prendendo in prestito la struttura del free trial, arriva ad interrogarsi sul rapporto tra performatività e consumo. interprete Francesca Santamaria;

EDOARDO SGAMBATO con “PERSE” – Si articola all’interno di un’installazione. Un secchio di latta è sospeso al centro della stanza tramite una corda. Il secchio viene messo in moto e diventa il polo attrattivo centrale: disegna traiettorie, produce suono e disegna le luci. La fonte di ogni scelta compositiva è la relazione fra i corpi, l’oggetto, il suono e la luce. interpreti Edoardo Sgambato e Priscilla Pizziol.