Milano, 18 dicembre 2024 – Approvato a maggioranza in serata dal Consiglio regionale (44 favorevoli, 26 contrari) il cosiddetto “Collegato”, ovvero il provvedimento che interviene su numerose leggi regionali, aggiornandone i contenuti ai fini dell’attuazione della programmazione economico-finanziaria.
Diverse le materie interessate. Da segnalare la previsione di un riconoscimento per le scuole di sci, alpinismo e sci alpinismo che operano in regione da almeno quaranta anni (iniziativa presa in vista delle Olimpiadi invernali 2026 e che riguarda 25 scuole) e la promozione di percorsi di formazione all’estero da parte degli enti per la formazione professionale.
Specifiche norme riservano ai Comuni l’attività di controllo, di irrogazione e incasso delle sanzioni per la mancata denuncia di manufatti con amianto, mentre alle Province e alla Città Metropolitana viene destinato il 20% dei proventi incassati dalla Regione per l’esercizio delle attività delle funzioni in materia di spedizioni transfrontaliere di rifiuti. Infine, viene incentivato il controllo degli impianti industriali soggetti alla normativa “Seveso”.
Gli ordini del giorno presentati dal Gruppo consiliare Movimento 5Stelle sono stati respinti.
In mattinata era stato ritirato l’emendamento proposto da Luca Ferrazzi (Misto) che intendeva a modificare la legge regionale n°174/2012 “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali” introducendo un’indennità differita a titolo previdenziale e un’indennità di fine mandato dei Consiglieri regionali.
La proposta di Ferrazzi prevedeva di applicare una trattenuta su base volontaria pari all’8,8% dell’indennità di carica al fine di costituire un fondo che dopo la cessazione della carica e compiuti i 60 anni avrebbe riconosciuto ai Consiglieri aventi diritto un assegno pensionistico calcolato con il metodo contributivo. Per quanto riguarda il TFR la proposta consisteva invece nell’accantonamento di una mensilità per ogni anno di mandato svolto. Secondo il Consigliere Ferrazzi la proposta non avrebbe comportato alcun aumento dei costi della politica perché le cifre accantonate si sarebbero compensate con la riduzione delle spese dei vitalizi per i Consiglieri in carica prima del 2013, anno in cui i vitalizi erano stati aboliti: tale proposta puntava ad allineare la normativa regionale lombarda in materia a quanto già previsto e adottato in numerose altre regioni italiane.
La Sessione di Bilancio proseguirà in serata e domani con l’esame della Legge di stabilità e del Bilancio di previsione su cui sono stati presentati numerosi emendamenti e ordini del giorno sia da parte della maggioranza che delle minoranze.