Salute:

l’estetica come strumento di benessere individuale e comunitario

Un convegno promosso dal Consiglio Pari opportunità sancisce l’alleanza tra medici, estetiste e operatori non sanitari nella cura e nella prevenzione


Milano, 27 gennaio 2025
– L’estetica come tassello imprescindibile per la guarigione di pazienti oncologiche. Questo il messaggio lanciato oggi nel convegnoLa bellezza che fa bene”, promosso dal Consiglio per le Pari Opportunità (CPO) e coordinato da Brigida Stomàci, Presidente Unione Benessere CNA Lombardia, che ha radunato a Palazzo Pirelli centinaia di estetiste e operatori non sanitari che curano e proteggono il corpo delle donne, soprattutto quelle colpite da carcinoma mammario, perdita di capelli o vittime di violenza.

Un appuntamento che ha riunito persone che ogni giorno lavorano su questo tema. Si tratta – ha spiegato Ester Lanfranchi, componente del CPO – di un aspetto della medicina oncologica che non può essere bypassato perché grazie ad applicazioni e sedute di natura estetica si permette alla donna di riprendere possesso del proprio corpo, che da sano viene necessariamente deturpato da interventi chirurgici e altre terapie, riacquistando quella parte psicologica essenziale per affrontare il periodo della guarigione”.

Essenziale la collaborazione con i team medici, gli operatori del benessere e gli specialisti della formazione, come testimoniato dal ricco parterre di interventi che si sono succeduti nell’intensa mattinata di lavoro: da Umberto Cortinovis, Responsabile Chirurgia Plastica Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ad Antonella Colombo, Direttrice e Responsabile Area Formazione CFP Como; Rita Molinaro, Estetista, Formatrice Esperta in Dermopigmentazione; Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia; Marialisa Boschetti, Presidente Cna Impresa Donna; Elisa Rodighiero, Coordinatrice regionale CNA Benessere e Sanità Lombardia; Daniela Bossi, Dirigente Medico c/o Chirurgia senologica Istituto Clinico Scientifico Maugeri – Presidente Andos Milano e Angela Noviello, Estetista.

Il principale intervento estetico è la ricostruzione mammaria – ha spiegato il professor Cortinovis -. Sia la letteratura scientifica sia i dati confermano che se a una paziente viene prospettata la possibilità di tale intervento, la stessa accetta più volentieri le cure. L’estetica aiuta, quindi, a ridare integrità fisica alle donne colpite da carcinoma mammario, ricostruendo un organo molto delicato nella psicologia femminile”.

L’estetista quindi si configura sempre più come “sentinella” delle patologie femminili, oltre che alleata nella guarigione e riabilitazione, come confermato anche dagli interventi del pubblico.

Una professione che ha anche ricadute sociali, come motore economico e fonte di occupazione. Sono 400mila gli occupati dell’intero sistema economico del comparto, di cui circa 75mila nel solo canale estetica a fronte di una popolazione che nel 2031 vedrà diminuire del 15% gli under 18, del -13% la fascia 35-55 anni, contro un +16% di persone di età compresa tra i 56 e i 70 anni (che aumenteranno di quasi 2milioni).
Secondo una elaborazione del Centro Studi e Cultura d’Impresa di Cosmetica Italia, illustrata da Gian Andrea Positano, non solo si consolida la forte fase espansiva dell’acquisto di cosmetici da parte degli italiani con 14,2 miliardi di euro attesi nel 2025 (+6,1% rispetto al 2024), ma il mondo beauty si conferma anche come elemento fondamentale e costante della quotidianità, facendo leva sulla sfera del benessere psico-fisico, di soddisfazione e di realizzazione personale.