Question time: sanità, infrastrutture e data center tra gli argomenti trattati

Una sintesi del dibattito che si è svolto in Aula martedì 14 gennaio

Question time

In apertura della seduta di martedì 14 gennaio, la prima del nuovo anno, il Consiglio regionale ha svolto il question time: sanità, infrastrutture e ambiente tra gli argomenti trattati. Di seguito una sintesi del dibattito.

Realizzazione e attivazione delle Case di comunità
Il Capogruppo del PD, Pierfrancesco Majorino, ha chiesto l’esatta tempistica con cui si intende finanziare con risorse regionali le Case di Comunità stralciate dal programma PNRR e come si intende garantire, nelle Case di Comunità attualmente funzionanti, tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente, come sollecitato dalla Corte dei Conti (servizi, figure professionali, copertura giorni e orario settimanale).
L’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha confermato l’obiettivo di aprire 187 Case di Comunità, delle 199 finanziate da PNRR e da fondi regionali. Di quelle stralciate per difficoltà varie (progettazione, difficoltà amministrative ecc..) si farà carico Regione Lombardia. Al momento l’Assessore Bertolaso ha confermato che sono aperte 130 Case di Comunità, pari al 70% di quelle previste, di cui 85 con orari di attività oltre le 12 ore e alcune anche con turni continuativi 7 giorni su 7. La disponibilità di assistenza medica è garantita in 81 strutture. Di fatto 110 Case di Comunità sono già in grado di acquisire lo standard minimo di prestazioni infermieristiche, cui si supplirà con corsi di formazione ad hoc per infermieri che dai presidi ospedalieri potrebbero scegliere di lavorare nelle strutture sul territorio, e da un ulteriore gruppo reclutato in Sud America.

Prosecuzione del programma regionale di screening neonatale della SMA ed estensione ad altre patologie
La Consigliera Lisa Noja (Azione Italia Viva) ha chiesto di sapere se, in attesa dell’ulteriore aggiornamento dei LEA che dovrebbe portare all’aggiornamento del panel di patologie da ricercare tramite lo SNE, Regione Lombardia continuerà a garantire gli screening neonatali per la SMA e proseguirà nel processo di estensione di tali screening anche a le altre patologie indicate nel Piano Sociosanitario Integrato Lombardo 2024 – 2028.
Nella sua riposta l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha rassicurato che non ci saranno esclusioni e che il programma di screening neonatale continuerà a essere garantito da finanziamenti regionali.
L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una patologia neuromuscolare rara ed è la più comune causa genetica di morte infantile. Grazie allo screening neonatale esteso (SNE), intervento di sanità pubblica, è possibile diagnosticare precocemente un ampio spettro di malattie congenite rare, per le quali sono, ad oggi, disponibili trattamenti specifici che, se iniziati tempestivamente, possono migliorare la prognosi e gli esiti della malattia. Con DGR XII / 596 del 10/07/2023, Regione Lombardia ha attivato un programma regionale di screening neonatale esteso alla SMA, a partire dal 15 settembre 2023, con una durata iniziale di tre anni, come anche auspicato nel Piano Sociosanitario Integrato Lombardo 2024 – 2028.
La Consigliera Noja ha invitato l’Assessore Bertolaso a fare pressione sul Governo affinché anche altre regioni siano in grado di garantire ai bambin nati nei loro territori lo stesso servizio.

Criticità riguardanti l’esercizio abusivo della professione ordinistica medica: caso del finto medico di base a Vizzolo Predabissi (MI)
Il Consigliere Nicola Di Marco (M5S) ha chiesto quali azioni il Presidente Fontana e la Giunta ritengano di intraprendere affinché vengano intensificati sul territorio regionale i controlli per evitare possibili violazioni in materia di esercizio abusivo della professione ordinistica medica, come avvenuto a Vizzolo Predabissi.
Circoscrivendo il fatto denunciato di Vizzolo Predabissi (“risolto in pochissimi giorni dal subentro”) l’Assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha confermato che “l’autocertificazione è una prassi attestata in tutta Italia nelle attività di vigilanza delle istituzioni, in attesa di acquisire la documentazione necessaria”. Inoltre, Bertolaso ha annunciato che nel nuovo contratto di lavoro, l’Assessorato regionale ha già predisposto una Direttiva a tutte le strutture territoriali per verificare i requisiti necessari in modalità diversa dall’autocertificazione. Inoltre, l’intervento dei Nas è effettuato in sinergia con le istituzioni: Regione Lombardia da un anno ha in vigore un Protocollo d’intesa con il Reparto specializzato dei Carabinieri per tutte le verifiche di competenza.

Riorganizzazione del servizio ferroviario della linea S7 denominata Besanino
I lavori inizieranno prevedibilmente nel settembre del 2026 per cui c’è lo spazio per approfondire l’interlocuzione con i Sindaci e con i cittadini del territorio con l’obiettivo di individuare soluzioni condivise”. L’Assessore ai Trasporti e Mobilità, Franco Lucente, ha risposto così all’interrogazione illustrata da Gigi Ponti (PD) riguardante la richiesta di informazioni sulla riorganizzazione del servizio ferroviario della linea S7 denominata Besanino e interessata dai lavori della Pedemontana tratta C. Come riferito in un incontro pubblico dai tecnici Pedemontana, l’apertura dei cantieri comporterà l’interruzione della circolazione ferroviaria e la chiusura delle stazioni di Biassono-Lesmo e di Macherio-Canonica. Nella replica il Consigliere Ponti, ha manifestato apprezzamento per la disponibilità dichiarata dall’Assessore “considerato che le opere partiranno nella seconda metà del 2026 e non, come prospettato da Pedemontana, nel corso del 2025”.

Manutenzione ordinaria del fiume Po e dei relativi affluenti
Il tema della manutenzione ordinaria del bacino fluviale del Po e dei suoi affluenti è stato al centro dell’interrogazione illustrata dal Consigliere Matteo Piloni (PD), nella quale si intendeva sollecitare la Regione a destinare più risorse ad Aipo (l’agenzia interregionale per il fiume Po) “in considerazione della crescente necessità di interventi di prevenzione e tutela alla luce dell’aumento dei fenomeni di dissesto idrogeologico causati dal cambiamento climatico”.
Nella risposta l’Assessore al Territorio, Gianluca Comazzi, ha elencato progetti e stanziamenti riguardanti i bacini fluviali compresi i 357 milioni investiti come Lombardia e fondi Pnrr per la “rinaturazione” del Po (di questi, 236 milioni interessano specificatamente il territorio lombardo). Ha poi aggiungo che “Aipo è un’agenzia con notevoli e grandi potenzialità che tuttavia necessita di un rilancio da parte dello Stato e in particolare della acquisizione di nuove forze quanto a personale tecnico”.
Il Consigliere Piloni ha definito insoddisfacente la risposta sull’argomento della manutenzione ordinaria mentre ha rilanciato il giudizio sull’Aipo chiedendo che sia la Lombardia a farsi carico di azioni politiche con l’obiettivo della valorizzazione dell’agenzia.

Iniziative per una regolamentazione ordinata della crescita dei data center sul territorio regionale
Il Patto Civico con Michela Palestra ha chiesto se e con quali tempistiche la Giunta regionale intenda adottare linee guida maggiormente stringenti e prescrittive che garantiscano l’insediamento di strutture sostenibili, in particolare ai fini del recupero energetico e dell’impatto paesaggistico.
Nella sua risposta l’Assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha rivendicato il primato di Regione Lombardia nell’aver indicato delle linee guida per la realizzazione di data center sul territorio regionale. “Le nostre Direttive hanno avuto il merito di sensibilizzare i territori, abbiamo anticipato un tema, fornendo indicazioni chiare e che hanno avviato un dibattito a livello nazionale – ha sottolineato Guidesi-. La delibera richiama le normative di pianificazione territoriale, individuando anche le zone più idonee. Le Linee Guida nazionali adesso in vigore definiscono le procedure di valutazione ambientale, testimoniando che il tema è una priorità nazionale. L’auspicio è che il Tavolo tecnico legislativo in corso da alcuni mesi a livello parlamentare e a livello governativo si concluda quanto prima”.

(testi a cura di T. Arena e P. Costa)