Prende il via a inizio gennaio il primo ciclo di trasmissioni per l’accesso in Lombardia negli spazi radio-televisivi della Rai, secondo quanto stabilito dalla legge di riforma del servizio pubblico n.103 del 1975 che ha introdotto la possibilità per associazioni, sindacati, movimenti politici, gruppi etnici e linguistici, di usufruire gratuitamente di spazi e trasmissioni Rai per comunicare o promuovere proprie iniziative di interesse sociale e culturale.
“I programmi dell’accesso offrono una importante vetrina a chi in genere ha poca voce o pochi mezzi per poter veicolare un messaggio di pubblica utilità, avvalendosi anche del supporto tecnico dei professionisti della Rai – spiega Cesare Gariboldi, Presidente del Corecom Lombardia, l’Authority regionale cui spetta il compito di esaminare e valutare le richieste di accesso, oltre che di vigilare sul rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti -. Il Corecom sta già lavorando alla definizione del secondo trimestre di programmazione, quello compreso tra il 1° aprile e il 30 giugno del 2025: per iscriversi c’è tempo fino al 1° marzo” segnala il Presidente Gariboldi.
Gli spazi per le trasmissioni autogestite, da registrarsi solo in lingua italiana, sono i seguenti: il sabato, dalle 07:30 alle 8:00 su Rai 3 Regione e, sempre il sabato, dalle 23:35 alle ore 23:55 su Rai Radio 1.
In conclusione, Gariboldi ha sottolineato il rapporto di reciproca collaborazione tra Corecom Lombardia e il Centro di produzione Rai di Milano: “Con i programmi per l’accesso, la Rai conferma la sua funzione di concessionaria del servizio pubblico e megafono imprescindibile a garanzia di pluralismo e democrazia”.
Per informazioni sulle modalità di partecipazione alle trasmissioni per l’accesso, consultare il sito del Corecom Lombardia.