Presidente Federico Romani incontra i nuovi Sindaci lombardi

“L’autonomia differenziata è l’occasione per rafforzare la dignità e l’importanza degli amministratori locali”. Presenti oltre 300 Sindaci

Autonomie locali e partecipazione sono i temi affrontati dal Presidente del Consiglio regionale Federico Romani nell’incontro con i Sindaci lombardi neoeletti che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo Lombardia, presenti anche il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Presidente di ANCI Lombardia Mauro Guerra.

Il disinteresse verso la vita pubblica – ha detto Federico Romaniè forte come dimostra la preoccupante astensione anche nel corso dell’ultima tornata elettorale, e le cause sono numerose e riguardano in generale l’indebolimento progressivo delle autonomie locali. In questo scenario si inserisce il tema dell’autonomia differenziata che è l’occasione per rafforzare la dignità e l’importanza dei Sindaci e degli amministratori locali. Solo così saremo in grado di investire su una nuova idea di sviluppo perché rendere più forte l’identità di un territorio deve essere un punto di riferimento per le comunità e le nuove generazioni”.

Federico Romani ha incontrato in Sala Biagi 300 Sindaci eletti nel corso dell’ultima tornata elettorale amministrativa dello scorso giugno, provenienti da tutte le province lombarde.

“Nelle istituzioni regionali i Sindaci troveranno sempre un interlocutore attento e interessato perché condividiamo insieme i problemi e insieme lavoriamo nella ricerca di soluzioni condivise a favore dei territori –ha aggiunto il Presidente Romani-. E’ necessario fare ‘rete’, facendo gioco di squadra tra le istituzioni. È il ‘metodo’ che vede la Lombardia all’avanguardia in Italia e che dobbiamo rafforzare sempre più per spazzare via quel vento di antipolitica che, in questi anni, ha soffiato forte sul Paese avvelenando i pozzi della democrazia. La buona politica esiste –ha concluso Federico Romani– e lo dimostrano per primi proprio i Sindaci e gli amministratori locali che lavorano tutti i giorni al servizio delle loro comunità”.