Parigi, il primo oro olimpico è lombardo: lo ha conquistato Nicolò Martinenghi

Il nuotatore varesino è il nuovo campione olimpico dei 100 metri rana. Sono 70 gli atleti lombardi in gara, il contingente più numeroso

Parla lombardo il primo oro olimpico. Lo ha conquistato ieri il varesino Nicolò Martinenghi nei 100 metri rana con un finale strepitoso, bruciando l’inglese Peaty e l’americano Fink.

Con questo straordinario successo – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico RomaniNicolò ci insegna che il successo, nello sport come nella vita, si può e si deve raggiungere con il talento, ma anche con impegno, determinazione e sacrifici, senza scorciatoie. Sono queste le caratteristiche dei lombardi nello sport e nella vita di tutti i giorni“.

È stata una vittoria da outsider quella del ranista lombardo che ha battuto per due centesimi il favorito britannico Adam Peaty a cui ha negato il terzo oro consecutivo nella specialità dopo Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020, impresa mai riuscita a nessun nuotatore.

Venticinque anni giovedì prossimo (è nato a Varese il 1° agosto 1999 e risiede ad Azzate), già campione d’Europa (Kazan 2021) e del Mondo (Budapest 2022), Martinenghi alla Defense Arena di Parigi ha conquistato l’oro olimpico ventiquattro anni dopo Domenico Fioravanti che fu campione ai Giochi di Sidney del 2000.

Nicolò Martinenghi era già salito sul podio olimpico a Tokyo 2020 vincendo la medaglia di bronzo nei 100 metri rana e nella 4×100 metri misti, sempre sotto lo sguardo attento e i consigli del suo allenatore Marco Pedoja.

Nicolò, meglio conosciuto come “Tete”, ha due grandi passioni sportive, la Pallacanestro Varese e l’Inter, e ha deciso di fare dei suoi massacranti allenamenti una web series su YouTube dal titolo “DiscoverTete” dove è possibile capire quanti sacrifici bisogna fare per competere ad alti livelli e per vincere un oro olimpico.

A Tokyo la Lombardia si era confermata come la regione più vincente con 19 medaglie (7 ori, 4 argenti, 8 bronzi), quasi il 50% della spedizione italiana. Risultati straordinari che potrebbero ripetersi a Parigi dove il contingente lombardo è il più numeroso: dei 403 atleti azzurri presenti, 70 sono nati in Lombardia, come risulta dal sito internet del Coni.

A questi bisogna aggiungere altri 10 atleti nati fuori al di là dei confini regionali ma, di fatto, cresciuti sportivamente in Lombardia, primo fra tutti il desenzanese Marcel Jacobs.