Offerte di lavoro: la Lombardia è la prima regione in Italia

A Milano le maggiori opportunità di occupazione, seguono Brescia e Bergamo: 100mila le offerte di lavoro pubblicate nel 2024

La Lombardia è la prima regione in Italia per numero di offerte di lavoro. Nel 2024 ne sono state pubblicate 100mila, in leggero calo rispetto all’anno precedente. La regione mantiene la sua posizione di vertice con il 29% delle offerte totali nazionali, davanti a Emilia-Romagna (16,4%) e Veneto (13,8%).

È quanto emerge dall’Osservatorio Mercato del Lavoro 2024 di InfoJobs, piattaforma leader per la ricerca di lavoro online che ha analizzato le 340.000 offerte di lavoro pubblicate.

Milano è capolista del mercato del lavoro lombardo, con il 35% degli annunci, seguita da Brescia (15%) e Bergamo (13,9%). Al quarto posto troviamo Monza e Brianza (6,3%) e al quinto Mantova (6,2%) con un incremento del +9,6%, rispetto al 2023. Si prosegue poi con Varese (5,5%), Como (4,6%), Cremona (4,5%), Pavia (3,4%), Lecco (2,9%) e Lodi (1,7%). Chiude la classifica Sondrio (1,0%), che registra però una crescita esponenziale del +41,8%.

Produzione, logistica e contabilità sono i tre settori in cui è più semplice reperire un impiego. In particolare, in Lombardia lo scorso anno le categorie professionali che si sono distinte sono gli “operai produzione e qualità” (30% delle offerte di lavoro), il settore dell’“amministrazione contabilità e segreteria” (10%) e quello degli “acquisti, logistica e magazzino” (9,8%).
Un dato interessante riguarda la crescita del comparto farmaceutico che registra un +34,6% di offerte rispetto allo scorso anno, e quello di arti grafiche e design che cresce del +31,5%.

Tra le cinque professioni più ricercate in Lombardia emergono al primo posto i magazzinieri seguiti dagli addetti alle vendite. Terzo gradino per i contabili, seguiti dagli impiegati tecnici meccanici e dagli addetti al back office.

Il tessuto produttivo lombardo resta dinamico e capace di adattarsi alle nuove richieste occupazionali. Il lieve calo delle offerte (-9%) riflette il momento di transizione del mercato del lavoro: la trasformazione digitale, la crescente automazione e la ricerca di competenze specialistiche stanno ridefinendo le esigenze delle aziende.