Approvato oggi a larga maggioranza in Commissione Agricoltura il progetto di legge per la promozione della filiera brassicola lombarda. Il provvedimento si propone di tutelare e promuovere, anche attraverso l’istituzione di un marchio collettivo, i birrifici artigianali che operano sul territorio regionale e che rappresentano una realtà importante sia come fattore di occupazione diretta sia per la capacità di attrazione del turismo enogastronomico.
Sarà compito della Giunta regionale stanziare prossimamente le risorse adeguate al raggiungimento degli obiettivi della legge.
“Finalmente – ha commentato il relatore Floriano Massardi (Lega) – diamo ossigeno a un comparto di nicchia ma in grande espansione che occupa molti giovani. La salvaguardia delle tradizioni e della cultura enogastronomica dei nostri territori è da sempre una priorità della nostra azione amministrativa, come dimostra la recente approvazione della legge regionale sulla promozione dello spiedo bresciano di cui sono stato relatore in aula”.
“Con l’approvazione pressochè unanime di questo progetto di legge – ha commentato il Presidente della Commissione Agricoltura Ruggero Invernizzi (Forza Italia) – abbiamo portato a termine un lavoro impegnativo producendo un testo strategico per un settore che va valorizzato e fatto conoscere. Il riconoscimento dei microbirrifici artigianali può rappresentare, infatti, una svolta reale per l’intera filiera ed essere anche un volano turistico per la nostra regione. Si tratta di un progetto di legge assolutamente innovativo che pone Regione Lombardia all’avanguardia a livello nazionale. Auspico – ha concluso Invernizzi – che si possa calendarizzare il testo in Consiglio regionale entro fine anno per concludere definitivamente l’iter legislativo della legge”.
I birrifici artigianali rappresentano una realtà di nicchia ma in forte espansione. Sono ben 327 le realtà operative in Lombardia (triplicate in 10 anni) con un numero di addetti superiore alle 1500 unità e un fatturato stimato in 70 milioni di euro.
Secondo i dati di Cia-Agricoltori Italiani e Unionbirrai, il comparto della birra artigianale vale il 4% del mercato nazionale, produce in media 500mila ettolitri l’anno, di cui circa il 20% in biologico, fattura oltre 250 milioni di euro e dà lavoro a 7mila addetti.
Ad oggi, l’Italia per numero di birrifici artigianali è al quarto posto in Europa dietro Paesi con una grande tradizione brassicola come Regno Unito, Germania e Francia.