Prevedere, compatibilmente con le risorse disponibili a bilancio, la messa a disposizione di un fondo straordinario da destinare a interventi a carattere di urgenza in conseguenza dei danni provocati dagli episodi di maltempo delle scorse settimane e attivare un piano straordinario, in accordo con il Governo, di sostegno specifico ai Comuni, in particolare medi e piccoli, per la messa in sicurezza e il ripristino degli edifici pubblici colpiti, degli spazi pubblici e del patrimonio arboreo.
Lo chiede la mozione urgente illustrata da Michela Palestra (Patto Civico) approvata oggi pomeriggio dal Consiglio regionale presieduto da Federico Romani (Fratelli d’Italia) a seguito degli episodi di emergenza climatica che hanno colpito diversi territori lombardi, in particolare dal 3 al 7 luglio, dall’11 al 14 luglio, dal 15 al 21 luglio e nella notte tra il 24 e 25 luglio.
Il testo prevede, inoltre, di:
- chiedere al Governo una proroga della scadenza fine lavori degli interventi inerenti la disciplina superbonus 110% nelle aree in cui viene riconosciuto lo stato di emergenza;
- mettere in campo tutti gli strumenti possibili di sostegno specifico per il settore agricolo e produttivo (PMI), anche attraverso strumenti finanziari mirati;
- farsi promotrice presso gli istituti di credito e l’Abi per avviare le procedure di sospensione deli mutui, quota capitale e quota interessi, nei confronti dei cittadini, imprese e aziende agricole che hanno subito danni da maltempo in questa circostanza specifica;
- proseguire interlocuzione con il Governo e il dipartimento della Protezione Civile al fine di ottenere, con il riconoscimento dello stato di emergenza, ulteriori risorse da mettere a disposizione della popolazione colpita a sostegno dei costi per gli interventi necessari;
- garantire risorse per affrontare le urgenze legate al dissesto idrogeologico su tutti i territori gravemente colpiti;
- rendere strutturali le misure per investire nei servizi ecosistemici, con l’obiettivo di garantire effetti di mitigazione ambientale;
- implementare il sistema regionale Ra.S.Da al fine di attivare tempestivamente un sistema di ricognizione dei danni più confacente alla necessaria risposta al reiterarsi di stati di emergenza e in particolar modo al continuo ripetersi di eventi estremi che rendono necessario mettere a disposizione degli Enti che hanno subito danni (Comuni/Province/Comunità Montane/Enti Parco/Consorzi di bonifica/AIPO/ALE) cui è affidato il compito della ricognizione, un sistema di raccolta delle segnalazioni aperto con la possibilità di integrare giorno dopo giorno le segnalazioni dei danni, non fondato quindi su un singolo evento (come avviene oggi) e ampliare i tempi molto stretti richiesti ad oggi per le segnalazioni dall’avvenuto evento straordinario con danni (7gg) nonché semplificare le procedure affinché sia effettivamente efficace l’immediato sostegno a enti pubblici, attività agricole, attività economiche e produttive, cittadini privati, con l’obiettivo di assicurare tempi rapidi nelle procedure di erogazione delle risorse.
Bocciato l’emendamento del Movimento 5 Stelle che chiedeva di indicare nel testo le risorse a disposizione del fondo straordinario, quantificate in una cifra non inferiore a 20 milioni di euro. Per questo, il Movimento 5 Stelle ha dichiarato la propria non partecipazione al voto e i rappresentanti del gruppo Lombardia Migliore – Letizia Moratti hanno annunciato la loro astensione.
A marzo di quest’anno Regione Lombardia ha investito 83 milioni di euro per misure di prevenzione del dissesto idrogeologico. In autunno ne saranno stanziati altri 30 a cui si aggiungeranno 20 milioni provenienti da fondi nazionali. Come spiegato dall’Assessore Gianluca Comazzi, in cinque anni Regione Lombardia ha finanziato con 1 miliardo di euro le azioni e i progetti per contenere il dissesto idrogeologico.