Il mais spinato, “star” della gastronomia lombarda

Fra settembre e ottobre in Val Gandino un'occasione per scoprire un antico mais.

mais spinato gandino

Fu il primo mais a giungere in Lombardia. Il mais spinato è un’antica varietà di mais che arrivò nel borgo seriano di Gandino (BG) nel 1600. “Spinato a palazzo – Nobile Dentro” è la rassegna che, dal 29 settembre al 1° ottobre e dal 6 all’8 ottobre, racconta il progetto di salvaguardia e valorizzazione che ha portato a riscoperta tutte le qualità di questo antico granturco. Appuntamento in piazza XXV Aprile, a pochi passi da Parco Verdi e dalla Basilica di Santa Maria Assunta.

Nel 1617 il mais spinato arriva nei territori legati a Venezia, e in particolare nel Bellunese. Nella nostra regione la coltivazione di masi spinato a Gandino in località Clusven risale al 1632, nei terreni della famiglia Giovanelli, ricchi commercianti di lana di cui la Valle è da secoli produttrice. La produzione tessile della Val Gandino fece quasi scomparire nei secoli le coltivazioni di mais spinato. Dal 2007 un progetto di rivalutazione in collaborazione con il Crea – Unità di Maiscoltura del Ministero dell’Agricoltura (che ha sede a Bergamo dal 1926) sono rinate le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine) e il modello di sviluppo del mais spinato di Gandino, negli anni, è diventato un punto di riferimento per molte realtà locali e apprezzato ai massimi livelli nazionali e internazionali, anche in occasione di Expo 2015, dove ha rappresentato l’Italia al Cluster Cereali e Tuberi. Il marchio di certificazione De.C.O. è la garanzia di una filiera corta e certificata, che parte dai terreni coltivati nei comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e Peia e arriva sulle tavole grazie ad aziende che hanno adottato strumenti di produzione di eccellenza e qualità: la coltivazione segue metodi sostenibili ed è legata al metodo biointensivo, che consente di aumentare la resa e la qualità della produzione attraverso una lavorazione del terreno che non prevede in alcun modo l’uso di componenti chimici.

Il mais spinato è oggi tutelato come varietà agricola da conservazione ed i suoi semi sono conservarti nel Global Seed Vault, il deposito mondiale dei semi da salvare creato sotto i ghiacci delle isole Svalbard in Norvegia.

L’edizione 2023 di “Spinato a palazzo – Nobile Dentro”, patrocinata dal Consiglio regionale della Lombardia, nasce dalla collaborazione tra l’antico borgo medievale di Gandino, che si è sviluppato grazie al commercio dei produttori tessili della Valle, e l’eccellenza del mais spinato, un prodotto agricolo che fa di qualità e sostenibilità delle colture i propri elementi essenziali.

Il programma prevede eventi nell’ambito di antichi palazzi nobiliari, con cene a tema ed animazione in stile, unendo un dialogo scientifico e sensoriale dedicato al mais: dalla classica farina da polenta al frollino “Melgotto”, dalla spinata (la versione gandinese della pizza) alla spinetta (galletta di mais) fino alla birra “Scarlatta”, preparata artigianalmente con Mais Spinato di Gandino e foglie di erba mate sudamericana.

Per informazioni: www.mais-spinato.com/