Quindici lombardi su cento mettono il loro tempo a disposizione degli altri. In Lombardia sono 1.322.000 i volontari secondo il Rapporto “Sussidiarietà e… sviluppo sociale”, realizzato dalla Fondazione per la Sussidiarietà con Istat.
Il tasso di adesione ad associazioni ed enti del terzo settore rispetto alla popolazione con più di 14 ani è del 15,1%. Un dato che porta la Lombardia sul terzo gradino del podio delle regioni italiane dopo il Trentino Alto Adige (21,8%) e il Veneto (17,2%) e ampiamente sopra la medi nazionale che si ferma sotto il 13% (12,6% con un totale di 6.630.000 volontari).
Milano è la città con il maggior numero di volontari: 180mila donne e uomini ogni giorno si mettono a disposizione di chi è in difficoltà. Il capoluogo lombardo è seguito da Brescia (26.119 volontari), Monza (15.969) e Bergamo (15.893). Sopra i diecimila volontari Como (11.084) e Varese (10.425), mentre di poco sotto ci sono Cremona (9.433) e Pavia (9.358).
Il rapporto disegna l’identikit dei volontari. Uomini (51%) e donne (49%) sono quasi in parità, mentre la fascia di età più presente è fra i 45 e i 64 anni. Due su tre hanno un diploma di scuola superiore o la laurea, il 25% ha buone condizioni economiche non anche chi ha una situazione più modesta (10%) si mette a disposizione degli altri. Tra i volontari lombardi il 14% è occupato (dipendente o libero professionista), mentre il 10% si divide tra disoccupati, pensionati e casalinghe.