Intitolazione scalo Malpensa a Silvio Berlusconi: Consiglio approva mozione

Il documento impegna la Regione a costituirsi davanti al TAR nei giudizi promossi dai Comuni contro l'ordinanza Enac

Costituirsi davanti al Tar Lombardia nei giudizi contro l’ordinanza Enac, che intitola lo scalo di Malpensa a Silvio Berlusconi, promossi da diversi Comuni lombardi (Milano, Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo, questi ultimi tutti e tre in provincia di Varese).
La mozione, approvata a maggioranza oggi in Aula, è stata sottoscritta dall’intero gruppo di Fratelli d’Italia (primo firmatario, Marco Bestetti) e sottolinea come Regione Lombardia sia legittimata a costituirsi in considerazione dell’iter per l’intitolazione a Berlusconi, cominciato in Consiglio regionale e successivamente messo in moto da una lettera del Presidente Fontana a ENAC. L’ordinanza in questione era stata infatti stimolata da un ordine del giorno approvato in Consiglio regionale nel 2023.
I Comuni del varesotto e l’amministrazione di Milano ne hanno chiesto l’annullamento a causa del mancato confronto con Sea e del loro mancato coinvolgimento nella decisione.

La scelta dei Comuni non ha senso – ha detto Marco Bestettie l’intitolazione è un tributo doveroso di riconoscenza e gratitudine a Silvio Berlusconi. Quel che però chiediamo con questa mozione non è la condivisione di questa iniziativa, portata avanti a suo tempo dal Consiglio regionale, ma solo che quest’Aula difenda le sue deliberazioni, non assoggettandosi alle scelte ideologiche di alcuni Comuni”.
Non ci arrendiamo alle forzature della maggioranza – ha replicato Piero Bussolati (PD)-. Tutta l’iniziativa dell’intitolazione è stata una forzatura, fatta sulla testa dei Comuni della Provincia di Varese, di Sea e del Comune di Milano. E’ stata calpestata l’autonomia degli enti locali nel nome del centralismo. L’intitolazione dello scalo andava condivisa con le amministrazioni locali e soprattutto non doveva essere imposto un nome divisivo”.
Per Jacopo Lobati (Forza Italia) “Berlusconi è stato uomo eccezionale e il ricorso avanzato dai Comuni risponde esclusivamente a logiche politiche e di parte”.
Votare a favore della mozione – ha continuato Martina Sassoli (Lombardia Migliore) – significa avere la forza di difendere le scelte che abbiamo fatto, restituendo dignità alla politica, al Consiglio regionale e al suo diritto di voto. Si tratta di rispettare la libertà di decisione in democrazia”.
Per Riccardo Vitari (Lega) “l’intitolazione è un atto doveroso nei confronti di Berlusconi, prima di tutto un grande uomo politico”, mentre per Paola Pizzighini (M5S) “se non si fossero scavalcati gli enti locali con un’intitolazione divisiva e ideologica, si sarebbe evitato il ricorso dei Comuni e con esso l’ennesimo spreco di risorse pubbliche”.

Parole di elogio alla mozione sono arrivate dal Sottosegretario Mauro Piazza: “L’intitolazione era stata decisa a suo tempo dal Consiglio regionale e dunque siamo favorevoli a costituirci in giudizio e a difendere le scelte di questa Aula”.

In sede di dichiarazione di voto sono intervenuti anche Fabrizio Figini (Forza Italia), Nicolas Gallizzi (Noi Moderati), Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Alessandro Corbetta (Lega), Paolo Romano (PD), Christian Garavaglia (FdI), Onorio Rosati (AVS) e Carmela Rozza (PD)