In Commissione Territorio i problemi viabilistici

dell’area Bergamo Est e della Val Seriana Jonathan Lobati (FI): “Confronto utile. Spiace che il Comune di Gorle abbia deciso di non partecipare”

Milano, 20 marzo 2025 – Un ampio confronto con i Sindaci della zona Est Bergamo, la Provincia e i rappresentanti dei pendolari ha avuto luogo in Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (FI), circa le problematiche della viabilità sull’asse della SP 35 della Val Seriana in prossimità del capoluogo.
Erano presenti il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, il Presidente della Comunità Montana Valle Seriana Giampiero Calegari, i Sindaci di Seriate, Pedrengo, Torre Boldone, Ranica, Villa di Serio, Scanzorosciate, l’Assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo e il rappresentante del Comitato Pendolari della Valle Seriana. Il Sindaco di Gorle Giovanni Testa ha inviato uno scritto illustrando la posizione dell’Amministrazione.

 

“E’ la quarantesima audizione della Commissione in questa legislatura regionale – ha commentato il Presidente Lobati – ed è la prima volta che un soggetto istituzionale si sottrae al confronto. Non posso non biasimare questo comportamento ed auspicare che su un tema complesso e delicato come la viabilità si cerchino sempre soluzioni condivise che tengano insieme le esigenze degli utenti della strada e delle comunità locali. La Commissione territorio c’è e continuerà a fare la sua parte per trovare i migliori equilibri tra interessi e posizioni diverse seppur legittime.”

 

Il dibattito si è concentrato sugli esiti della sperimentazione avviata dal Comune di Gorle in data 3 marzo scorso con un’ordinanza sindacale che ha chiuso al traffico veicolare privato dalle 7 alle 9 del mattino alcune strade comunali abitualmente utilizzate dai pendolari come percorsi alternativi per raggiungere la città di Bergamo.
Il Presidente della Provincia Gandolfi ha illustrato i dati del monitoraggio avviato dall’Amministrazione Provinciale che ha posizionato un apparecchio per la rilevazione dei passaggi in Comune di Torre Boldone in prossimità del semaforo della Via Martinella. I dati confermano che c’è stato un forte aumento delle code e una sensibile riduzione della velocità commerciale media passata da 45 a 20 kmh circa. Il giudizio che ne emerge, ha sottolineato Gandolfi, è che la sperimentazione – che dovrebbe durare fino alla fine di maggio – non è la risposta adeguata per risolvere i problemi del traffico. Gandolfi ha anche confermato l’erogazione di uno stanziamento regionale di 500mila euro per riqualificare l’incrocio con via Martinella, allargare il sedime stradale, rivedere la temporizzazione dell’impianto semaforico in modo da smaltire più velocemente le code. Sulla stessa linea si sono espressi i Sindaci presenti e collegati e il rappresentante dei pendolari.

 

“Ritengo – ha commentato Michele Schiavi (FdI), Vice Presidente della Commissione – che non presentarsi oggi in audizione non sia corretto né utile a favorire la collaborazione. Regione Lombardia ha dimostrato attenzione alla viabilità del nostro territorio e avremmo auspicato un confronto con il Comune di Gorle, anche per ascoltare le altre amministrazioni coinvolte. Il dialogo è essenziale quando si parla di traffico e viabilità, e senza di esso si rischia di non comprendere le esigenze altrui. Capisco i disagi vissuti dai cittadini e dagli amministratori di Gorle e la necessità di trovare una soluzione, ma ritengo che spostare il problema su migliaia di altri cittadini non sia la risposta giusta. La realizzazione del nodo della Martinella, per cui Regione Lombardia ha stanziato 500 mila euro, rappresenterà una soluzione concreta, così come la penetrante da est. Un’occasione persa per creare un confronto condiviso ed efficace”.

 

Nel dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri Jacopo Scandella e Davide Casati del PD.  “Oggi la priorità – ha affermato Jacopo Scandella – è affrontare l’intervento sull’incrocio della Martinella; dobbiamo mantenere aperto il canale di confronto tra Sindaci e Provincia per agire al più presto: c’è uno stanziamento regionale di 500 mila euro ottenuto grazie ad un proficuo lavoro bipartisan in Regione e Provincia e bisogna concretizzare al più presto l’intervento. Problemi sovracomunali come la mobilità hanno bisogno di soluzioni sovracomunali. Non può passare il principio per cui ognuno decide di chiudere il suo pezzo di strada indipendentemente dagli effetti che questo genera sugli altri. Servono dialogo, condivisione e decisione per sciogliere i nodi che ci sono”