Approvato Commissione Cultura, presieduta da Anna Dotti (FdI), il progetto di legge su “Tutela, valorizzazione, promozione e sostegno alle bande musicali, fanfare, cori e gruppi folk della Lombardia”. Il provvedimento, di cui è Relatore Floriano Massardi (Lega) è stato approvato con il voto dei gruppi di maggioranza e l’astensione dei gruppi PD e Movimento5Stelle.
Finalità del provvedimento è la salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione della cultura musicale amatoriale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e delle fanfare della Lombardia.
“Si tratta – ha sottolineato il relatore Massardi – di un patrimonio culturale ed etnografico di inestimabile valore. Da sempre le bande e i cori sottolineano i momenti più importanti della vita civile e religiosa delle nostre comunità, sia quelli gioiosi che quelli tristi. Parliamo di valori immateriali, di una tradizione, di linguaggi ed expertise diffuse di schietta natura popolare e identitaria che Regione Lombardia intende tutelare e promuovere concretamente anche mediante sostegni economici.”
Il provvedimento prevede la promozione dell’insegnamento e della pratica della cultura musicale amatoriale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e delle fanfare, con particolare attenzione al repertorio musicale popolare e amatoriale lombardo.
Sono previsti incentivi economici per l’attività di ricerca di partiture, compositori, documenti e testi ai fini della conoscenza del repertorio storico delle bande musicali, dei cori, delle fanfare, dei gruppi folk e strumentali, nonché dei loro più importanti esponenti.
Viene promossa la realizzazione di attività di educazione e di corsi di formazione musicale amatoriale di tipo bandistico, corale, strumentale, folkloristico e della danza popolare con una particolare attenzione alla formazione dei maestri. E’ inoltre previsto un censimento delle bande lombarde e la creazione di una piattaforma digitale di conservazione delle registrazioni e delle trascrizioni delle composizioni musicali tradizionali in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) di Regione Lombardia.
Sono altresì previsti incentivi economici per l’acquisto di strumenti musicale, il rinnovo delle divise e i costi di affitto dei luoghi dove si effettuano le prove, i costi di trasferta di persone e strumenti.
Si istituisce infine un museo diffuso e integrato delle bande musicali, cori, fanfare e gruppi strumentali e folk.
La dotazione complessiva del provvedimento è di 700mila euro all’anno per tre anni. Modalità e criteri di assegnazione saranno stabiliti dalla Giunta con apposito regolamento. Beneficiari sono tutti i gruppi e i sodalizi musicali non a scopo di lucro che operino in Lombardia da almeno due anni.
Il provvedimento istituisce la “Settimana regionale della musica lombarda e dei Lombardi”, da celebrarsi annualmente nel corso della settimana che comprende il 21 giugno, Festa europea della musica.
Con uno specifico emendamento proposto da Giacomo Zamperini (FdI) viene istituito inoltre anche il riconoscimento “Borgo musicale custode del patrimonio musicale lombardo e dei lombardi” da attribuire ai Comuni che ospitino gruppi spontanei di tradizione musicale e orale lombarda al fine di incentivare la conservazione e l’implementazione del lascito immateriale accumulato nel tempo grazie all’attività di questi sodalizi. Il riconoscimento sarà gestito tramite un bando emesso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale con una dotazione economica di 60mila euro all’anno per tre anni.
“Sono davvero lieta – ha dichiarato Anna Dotti, Presidente della Commissione Cultura – dell’approvazione con la significativa astensione dei gruppi di minoranza di questo progetto di legge che riguarda migliaia di sodalizi nei quali operano decine di migliaia di cittadini lombardi. Essendo stata sindaco di un piccolo paese, so quanto siano importanti le bande e i gruppi folkloristici per la vita del territorio non solo per allietare le feste civili e religiose ma come preziosa scuola di musica e di arti performative “sotto casa” per tanti ragazzi e ragazze. Bene dunque questo provvedimento che speriamo di portare presto in Aula per la sua approvazione definitiva.”