I lavori della seduta di oggi del Consiglio regionale si sono aperti con lo svolgimento del question time: di seguito la sintesi delle interrogazioni e delle interpellanze trattate.
Richiesta dati delle misure “Supporto Formazione e Lavoro” e “Assegno di Inclusione”
Il Consigliere Nicola Di Marco (M5Stelle) ha chiesto un focus sul Supporto Formazione e Lavoro e sull’Assegno di Inclusione presentati dai cittadini e dai nuclei familiari lombardi, dopo il superamento del Reddito di Cittadinanza.
Nella sua risposta l’Assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi ha precisato che nel periodo dal 1 settembre 2023 al 2 febbraio 2024 sono state presentate 3.142 domande del Supporto Formazione e Lavoro: le richieste accolte sono 2881, e gli avviamenti al lavoro sono stati 295 (il 10% di quelle accolte). “Un dato incoraggiante” ha commentato l’Assessore Tironi che ha anche precisato che per quanto riguarda l’Assegno d’Inclusione, di competenza comunale, “non risultano al momento a Regione Lombardia riscontri di persone inviate dai Servizi sociali nei Centri per l’impiego”. Per quanto riguarda li tempo medio per l’avvio al lavoro il 54% delle domande è stato accolto entro i 30 giorni, il 31% tra il 31° e il 60° giorno, il 15% oltre il 61° giorno.
Per nulla soddisfatto si è detto il Consigliere Di Marco, che ha auspicato da Regione Lombardia un impegno maggiore nel contrasto alla povertà.
Rilascio codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) per i richiedenti protezione internazionale
Estendere ai richiedenti protezione internazionale, in attesa dell’iscrizione al Servizio sanitario e dell’assegnazione del codice fiscale, il rilascio del tesserino STP (Straniero Temporaneamente Presente), come già previsto per i profughi dell’Ucraina, cosicché possano vedersi assicurate le cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o essenziali, anche se continuative, oltre alle cure per malattia e infortunio, nonché i programmi di medicina preventiva, a salvaguardia della salute individuale e collettiva. La richiesta è contenuta in un question time a firma del Consigliere Matteo Piloni (PD).
“Lo straniero in attesa di protezione internazionale non necessita del codice STP, ma attraverso l’Ufficio scelta/revoca è iscritto alla categoria NAR 353 per sei mesi, rinnovabili”. La rassicurazione è arrivata dall’Assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, il quale ha assicurato che nessuna difficoltà è stata a lui evidenziata nel corso dei sopralluoghi svolti.
Iniziativa “RESTIAMO INSIEME” – annualità 2024
Prevedere per l’annualità 2024 un incremento dello stanziamento destinato all’iniziativa “Restiamo Insieme”, così da garantire le risorse a tutte le domande ammesse ma non finanziate per esaurimento fondi e, contestualmente, superare la procedura a sportello (“click day”) per l’accesso ai bandi regionali, al fine di assicurare a tutti i soggetti partecipanti finanziamenti che non siano correlati prioritariamente all’ordine di arrivo, ma vedano premiati il merito e la qualità delle proposte presentate.
Il tema è stato sollevato da un question time a firma della Consigliera Roberta Vallacchi (PD) che evidenzia come il metodo del “click-day”, utilizzato da Regione Lombardia anche in altri bandi, si è dimostrato fortemente iniquo, poiché limita a pochi minuti il tempo di presentazione delle domande e rende così inevitabilmente decisivi fattori slegati dal merito, come, ad esempio, la velocità di connessione alla rete, che nella nostra Regione varia da territorio a territorio, a danno delle periferie.
Entro febbraio sarà varata una nuova iniziativa biennale per interventi territoriali, nell’ambito dei Fondo sociale europeo 2021-2027, che valorizzerà progetti di qualità, superando la modalità di erogazione a sportello (“click day”). L’annuncio è stato dato dall’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, che ha anche assicurato una migliore omogeneità territoriale a favore delle realtà più piccole.
Approvazione del nuovo Piano Operativo Regionale Autismo
Con quali tempistiche si intende approvare il nuovo Piano Operativo Regionale Autismo, al fine di garantire continuità alle azioni messe in campo, e quali sono le attività che si intendono portare avanti per garantire un coordinamento efficace tra i servizi sanitari che si occupano di presa in carico delle persone affette da disturbo dello spettro autistico (DSA)?
Il quesito è sollevato dal Consigliere Giuseppe Licata (Azione Italia Viva- RE) che sottolinea l’impegno profuso in questi anni da Regione Lombardia, che con l’approvazione della “Programmazione regionale degli interventi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico” e del “Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità” nel 2023 ha finanziato 55 progetti, per un totale di 16 milioni e 890mila euro.
Come evidenziato dal Piano Operativo Regionale Autismo (POA), i casi diagnosticati di pazienti affetti da ASD in Lombardia sono aumentati notevolmente dal 2015 ad oggi, anche grazie alle rinnovate misure diagnostiche sviluppate in campo neuroscientifico, arrivando a raggiungere circa 1.600 nuovi casi all’anno, con indicativamente 134 nuove diagnosi al mese.
Il nuovo Piano operativo verrà deliberato entro aprile, in continuità con il precedente. La rassicurazione è venuta dall’Assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, che ha giustificato il ritardo nel necessario allineamento con i due progetti finanziati dal Fondo nazionale per l’autismo e che mettono a disposizione complessivamente 12 milioni di euro.
Azioni regionali per rimuovere le gravi criticità derivanti dall’applicazione della DGR 1669/2023 (“Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità)
Se, in quale modo e con quali tempistiche il Presidente della Regione e l’Assessore competente intendano procedere a una revisione della delibera sul Fondo per le non autosufficienze. Il tema dei sussidi monetari a favore alle persone con disabilità gravissima e grave (misure B1 e B2) è tornato nel question time a firma della Consigliere Michela Palestra (Patto Civico) che in particolare auspica un possibile rinvio dell’applicazione delle norme contenute nel PNNA al 2025 o l’eventuale incremento, attraverso risorse regionali, dei fondi destinati alle misure B1 e B2, così da garantire, indipendentemente dalle decisioni assunte, un quadro certo e definito delle risorse economiche su cui gli enti potranno contare per pianificare i servizi.
Il documento prende lo spunto dalla lettera inviata lo scorso 18 gennaio 2024 dagli Assessori al Welfare e ai Servizi sociali di 9 Comuni capoluogo della Lombardia alla Ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone e all’Assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia Elena Lucchini, sul tema dei tagli ai sussidi per i caregiver familiari.
“Sono in corso interlocuzioni con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali – ha dichiarato l’Assessore Lucchini – e ho anche avanzato la proposta di introdurre maggiore flessibilità per l’avvio del Piano regionale al fine di garantire un alto livello economico per i caregiver, la libertà di scelta e l’implementazione dei servizi. In attesa del riscontro del Ministero continuerò il lavoro, e una volta ottenuto il benestare del Ministero, convocherò le associazioni e tutti gli attori interessati per condividere le nostre proposte in merito alla nuova programmazione”.
Combustioni all’aperto e falò rituali
I chiarimenti sul divieto di accendere falò in Lombardia, anche quelli tradizionali e rituali, di alto valore per l’identità culturale lombarda, sono stati al centro di un’interrogazione proposta da Giacomo Zamperini (FdI) e di un’interpellanza del PD (primo firmatario Gian Mario Fragomeli).
Ai due documenti, trattati contestualmente, ha risposto l’Assessore all’Ambiente Giorgio Maione, che ha ripercorso i dettagli della normativa sia regionale che nazionale (messa a punto in fasi successive a partire dal 4 agosto 2005). L’Assessore ha ribadito le necessarie differenziazioni tra i diversi tipi di falò (Maione ha ricordato che i falò legati alle ricorrenze tradizionali vanno preservati) e le diverse situazioni, più o meno emergenziali dal punto di vista della qualità dell’aria.
Sia Zamperini che Fragomeli, nelle loro repliche, hanno riconfermato la necessità di chiarimenti più dettagliati (Zamperini: “bisogna chiarire esplicitamente se la grigliata di Pasquetta si può fare”).
Fragomeli ha annunciato che il suo Gruppo presenterà una mozione o una risoluzione per invitare all’applicazione di una normativa che esiste già.
Lavori sull’impianto di captazione idrica presso il Lago Bianco al Passo del Gavia
Salvaguardare l’eco-sistema del Lago Bianco, lago di origine glaciale alla sommità del Passo del Gavia, nel Parco dello Stelvio, dove esiste ancora l’ultima porzione di tundra artica delle Alpi italiane. La questione è stata posta dalla Consigliera Miriam Cominelli (PD) la quale ha ricordato che in quel luogo si sta procedendo a lavori per utilizzare il bacino per l’innevamento artificiale. Nella risposta, il Sottosegretario Mauro Piazza ha sottolineato la sospensione – in via precauzionale e con effetto immediato – da parte di ERSAF di tutti i lavori in corso nelle aree limitrofe al cantiere.
“Mi auguro che l’azione di Regione sia il più concreta possibile “ ha detto Cominelli nella replica “perché è necessario non solo osservare, ma anche intervenire”.
Riqualificazione del P.O. Spedali Civili di Brescia
L’annunciata ristrutturazione del Presidio Ospedaliero Spedali Civili di Brescia è stata al centro di un’interpellanza del Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono (PD) che ha chiesto all’Assessore competente delucidazioni riguardo la effettiva volontà di assegnare le risorse annunciate nel 2021 (pari a circa 500 milioni di euro), la relativa tempistica e il relativo percorso amministrativo.
Il Sottosegretario Mauro Piazza, nella risposta, ha ricordato che le risorse già stanziate ammontano a 274 milioni per la prima fase (di cui 13 milioni a carico del bilancio regionale): “Lo studio di fattibilità relativo sarà oggetto di approfondimenti circa la sostenibilità amministrativa e gestionale – ha spiegato il Sottosegretario – e la valutazione nel merito sarà data entro quattro mesi”.
Non del tutto soddisfatto Del Bono poiché “su questo tema si chiede un ulteriore credito di fiducia, mentre altri gruppi sanitari (privati) procedono molto speditamente”.
Misure contro la diffusione della TBE (Tick-Borne Encephalitis) e azioni di sostegno alle attività rurali danneggiate
Giacomo Zamperini (FDI), Presidente della Commissione speciale Valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine, ha interpellato gli assessori competenti per conoscere quali azioni intenda intraprendere Regione Lombardia nell’ottica di una verifica dei rischi e del monitoraggio per prevenire la diffusione della TBE (Tick Borne Encephalitis), una malattia che viene trasmessa all’uomo dagli animali, per lo più attraverso le zecche. Inoltre ha chiesto se si pensa di immaginare eventualmente anche degli specifici indennizzi per chi subisce un danno economico diretto o indiretto, sia imprese agricole che privati, e di prevedere una specifica campagna di prevenzione.
Il Sottosegretario Mauro Piazza, nella risposta, ha fornito alcuni dati circa la diffusione della malattia, cifre che indicano un’incidenza piuttosto bassa nella specie umana.
Il Sottosegretario ha spiegato che gli effetti sul sistema economico di tale malattia non sono al momento tra quelli indennizzabili e che le vaccinazioni sono offerte in un pacchetto destinato ai viaggiatori e agli escursionisti. “Sono già previste campagne informative dedicate” ha dichiarato Piazza.
“Nonostante la costante attenzione regionale, rimane aperto il tema degli eventuali indennizzi alle attività (turistiche od escursionistiche) danneggiate”, ha sottolineato Zamperini nella replica.
(testi a cura di Titti Arena e Rossana Strambaci)