Ci sono piazze, spiagge e momenti quotidiani, folle metropolitane, cartelli pubblicitari, paesaggi urbani e scritte rappresentati in un’ottica intima e disincantata, in un tempo sospeso, dove l’ordinario diventa narrazione poetica. Sono le opere esposte allo Spazio Eventi di Palazzo Pirelli che ospita la mostra “Realtà e Desideri” di Amato Patriarca, artista romano (ma milanese di adozione), celebre per la sua capacità di trasformare oggetti e scene del quotidiano in simboli profondi attraverso la lente della Pop art.
Come ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale, Federico Romani, “il valore aggiunto di questa mostra è il racconto: le opere di Amato Patriarca hanno la capacità e la forza evocativa del racconto. Sono frammenti di un immaginario urbano, ‘cronache’ di vita quotidiana che appartengono all’esperienza di tutti. È un racconto che siamo felici di ospitare a Palazzo Pirelli, la casa dei lombardi, che è aperta a tutti i progetti culturali che abbiano la capacità di intrepretare la realtà che ci circonda con il linguaggio universale dell’arte. Un linguaggio originale e riconoscibile, come sa bene Amato Patriarca”.
L’esposizione curata dal Consigliere Sergio Gaddi e da Angelo Crespi, Direttore della Pinacoteca di Brera, propone un viaggio tra oltre 60 acrilici su tela che offrono uno spunto per riflettere sul significato della realtà contemporanea e sull’incessante fluire del tempo, sullo sconvolgimento che appiattisce il desiderio sulla realtà. Le opere di Patriarca, appariscenti e colorate, vogliono suscitare nello spettatore un viaggio introspettivo, tra la concretezza del presente e l’aspirazione a qualcosa di più grande e indefinito, domande esistenziali e sorrisi ironici sulla precarietà della vita.
Per Sergio Gaddi, autore di un contributo critico presente nel catalogo, “il lavoro di Patriarca si contraddistingue per la fluidità dei colori, lo scorrere della vita come lo scorrere della luce, un racconto del quotidiano secondo l’estetica della Pop art, che inaugura un nuovo stile urbano”.
Con questa mostra Amato Patriarca (classe 1945) porta a compimento il suo percorso di artista, mostrando la sua continua evoluzione e il suo rapporto con il mondo che lo circonda e il tempo che passa. Pittore, scultore, incisore, scenografo, costumista, grafico pubblicitario, progettista per la moda, Patriarca ha cominciato sin da ragazzino a operare con pennelli e colori.
La mostra potrà essere visitata fino a martedì 26 novembre nei seguenti orari: da lunedì a giovedì dalle 9 alle18, venerdì dalle 9 alle 13. Ingresso libero (via F. Filzi 22 – Milano).