Da domenica 16 febbraio “Gran Carnevale Cremasco”

Quattro domeniche all’insegna del carnevale con artisti di strada, musica dal vivo e le sfilate di grandi carri allegorici

Domenica 16 febbraio torna il “Gran Carnevale Cremasco”, organizzato da Carnevale Cremasco ODV (Organizzazione di Volontariato) di Crema (CR) con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia.

Quest’anno, la manifestazione, giunta alla sua XXXVII edizione, ha ricevuto il riconoscimento di “Carnevale storico” dal Ministero della cultura.

L’evento inaugurale si è svolto sabato 1° febbraio alle 21 presso il Teatro S. Domenico di Crema con il Gran concerto di Carnevale dell’Orchestra di fiati di Crema dal titolo “TRILLO POP & ROCKS” a cura dell’Associazione Musicale Il Trillo e con la partecipazione della Scuola di Danza di Chieve. Nel corso della serata, il Sindaco Fabio Bergamaschi ha consegnato le chiavi della città alla maschera del “Gagét”.

Nella giornata di domenica 16 febbraio, denominata “Aspettando il Carnevale”, in piazza Duomo dalle 15 alle 18 si potrà assistere a spettacoli di intrattenimento con artisti di strada e musica dal vivo.

Per le sfilate dei cinque carri allegorici, che si svolgeranno dalle 14.30 alle 17.30 nel circuito di piazza Giovanni XXIII, si dovrà attendere le domeniche del 23 febbraio, del 2 e del 9 marzo.

Nelle Domeniche del 23 febbraio, del 2 e 9 marzo, saranno allestiti in Piazza Duomo anche i tradizionali mercatini enogastronomici e dell’artigianato locale.

L’iniziativa ha l’obiettivo di dare continuità alle tradizioni paesane e, allo stesso tempo, di creare una sfilata che da anni è sinonimo di divertimento, aggregazione, cultura e storia in modo da valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale, nonché delle tradizioni regionali e locali.

I TEMI DEI CARRI ALLEGORICI:

Quest’anno i temi scelti per i cinque carri allegorici saranno “l’Intelligenza artificiale”, “i cervelli in fuga”, “la pace”, “i sogni” e “intimità e abissi”.

LA MASCHERA DEL “Gagèt”:

Quando si parla del Carnevale Cremasco è d’obbligo nominare «al Gagèt co ‘l so uchèt», la maschera tradizionale cremasca. La sua origine risale al 1955 quando, a Crema, fu bandito un concorso per trovare un costume che fosse rappresentativo della cittadina e vinse quello di Paolo Risari, titolare della «Trattoria degli Angeli», con la maschera del Gagèt.

Da allora, questo travestimento è diventato il simbolo del Carnevale di Crema e il carro di apertura di ogni sfilata è sempre quello del Gagèt. Si dice che il Risari, per inventare il suo costume, abbia preso spunto dai contadini che mangiavano nella sua osteria la domenica. Infatti, essi non possedevano abiti eleganti se non quello del matrimonio, che, col tempo, era destinato a diventare corto, stretto e logoro. Ancora oggi il Gagèt indossa una giacca nera un po’ sgualcita, un panciotto e un paio di pantaloni neri esageratamente sopra la caviglia, che fanno risaltare le calze rosse e bianche, i colori tipici di Crema.

La maschera del Gagèt sul capo porta un cappello con il bavero e al collo un foulard bianco e rosso. Accessorio indispensabile della maschera cremasca sono i guanti bianchi che servivano per coprire le mani callose, rovinate dal faticoso lavoro nei campi; ai piedi portava le tipiche calzature del contadino, gli zoccoli di legno, oggi sostituiti da più pratici scarponcini in pelle o da zoccoli di cuoio. Completava l’abbigliamento la «gianèta», il bastone da passeggio. La sua compagna di viaggio era la sua ochetta, Caterina, che veniva trasportata in un cestino di vimini pieno di caramelle da donare ai bambini presenti sul circuito delle sfilate carnevalesche. Oggi, l’oca è di cartapesta, ma fino a qualche anno fa era viva. La Betta, detta «la Gagèta», era la moglie del Gagèt e sfila ancora al fianco del suo amato marito. Considerato il più importante della Lombardia, il Gran Carnevale Cremasco è parte della storia e della cultura di Crema da ormai cinque secoli, cioè dagli inizi del dominio veneto fino ai giorni nostri. Già nel Quattrocento, era un evento assai apprezzato dai cremaschi che affollavano il centro storico.

NOVITA’ ED EVENTI COLLATERALI:

Tra le novità di quest’anno, il metodo di votazione tramite l’utilizzo di un QR code che sarà assegnato ad ogni carro in concorso. Ogni avventore, tramite il proprio cellulare potrà esprimere solo una votazione e si potrà votare solo durante la manifestazione e le sfilate dei carri.

Altra novità assoluta è la presenza, nella giornata di domenica 16 febbraio in piazza Duomo, del gioco simulatore Extreme Vr 5d per immergersi nella “realtà virtuale”.

In occasione della manifestazione, da venerdì 21 a domenica 23 febbraio, si terrà il ventunesimo raduno dei camperisti nell’area attrezzata di via Giacomo Crespi, angolo via Caperganica. Anche il centro commerciale Gran Rondò ospiterà tre iniziative correlate: sabato 1 marzo, dalle 15.30, si terrà il laboratorio di cartapesta; lunedì 4 dalle 15.30 lo spettacolo di burattini e martedì 5 dalle 15.30 la mini sfilata di giocolieri.