GP di Monza, 120 milioni di indotto

Cresce il “valore” del “Tempio della Velocità” che si conferma un traino per l’economia e lo sviluppo del territorio.

autodromo di monza gp monza

Il bilancio sportivo, purtroppo, è stato negativo: il GP di Monza è stato dominato, ancora una volta, dalla Red Bull e dal campione del mondo in carica Max Verstappen. La Ferrari, dopo la vittoria del 2019 con Charles Leclerc, si è dovuta accontentare di un un terzo posto con Carlos Sainz.

Ma il Gran Premio d’Italia 2023 si conferma come un importantissimo volano per l’economia e lo sviluppo del territorio. Sono stati oltre 330mila gli spettatori che nel weekend di gara hanno varcato i cancelli dell’Autodromo Nazionale di Monza per assistere alle prove del venerdì e del sabato e alla gara ella domenica. Un’”invasione” che, come stimato dall’ufficio studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, ha generato un indotto di 121,68 milioni di euro, in aumento rispetto agli anni precedenti anche grazie al boom turistico degli ultimi mesi.

Le voci di spesa maggiori sono quelle relative all’accoglienza (34%) e alla ristorazione (34%) pari a quasi 41,37 milioni di euro. Seguono lo shopping, che rappresenta il 28% della spesa totale pari a 34,1 milioni di euro, e i trasporti, 4% della spesa turistica pari a 4,9 milioni.

Un indotto di cui hanno beneficiato anche i territori confinanti, partendo da Milano ed arrivando fino al Lecchese. Infatti, se il 51% della spesa turistica – 62,4 milioni di euro – è rimasto nella provincia di Monza e Brianza, il 30% – 36,5 milioni – è arrivato nella città metropolitana di Milano, l’11% -13,38 milioni di euro – è finito nella provincia di Como e il restante 7% distribuito tra Lecco e le altre province limitrofi.

A questi numeri occorre aggiungere la copertura mediatica dell’evento in grado di generare una promozione globale del territorio e del Paese.