Finora sono tre le uova che Giulia, la femmina dei falchi pellegrini di Palazzo Pirelli, ha deposto quest’anno: lo scorso anno furono quattro e si schiusero tutte.
La covata di una coppia di falchi pellegrini può variare tra le 2 e le 6 uova.
Dall’inizio della cova, durante la quale Gio’ e Giulia sono soliti alternarsi regolarmente, passano mediamente 33-34 giorni per la schiusa, attesa al Pirellone secondo tradizione per Pasqua.
È dal 2014 che ogni anno i falchi pellegrini di Palazzo Pirelli fanno puntualmente ritorno per nidificare in cima al Grattacielo sede del Consiglio regionale della Lombardia.
Il primo avvistamento risale all’aprile 2014, quando Giò e Giulia furono visti durante i lavori di manutenzione sul tetto dell’edificio.
Da allora Giò (chiamato così in omaggio a Giò Ponti, l’architetto che progettò il Pirellone) e Giulia (come Giulia Vimercati, la moglie di Ponti) non si sono mai separati. Si stima che oggi abbiano tra i 13 e i 15 anni.
In seguito, è stato costruito un nido artificiale, una vasca in legno con un letto di ciottoli adatta a ospitare la cova dei falchi, e dal 2017 – grazie all’installazione sul tetto del grattacielo di due telecamere di ultima generazione – è possibile seguire la vita Giò e Giulia e dei loro piccoli sempre 24 ore su 24, senza disturbarli e infastidirli.
Negli anni la coppia di rapaci, amata dai lombardi, è stata seguita in diretta streaming e commentata sui social, soprattutto nelle ore della cova, facendo di Giò e Giulia delle star del web, i “Ferragnez” dei falchi.
Tutti possono osservare la loro vita cliccando su questo link: https://mediaportal.regione.lombardia.it/portal/home