Ventisette immagini che raccontano la vita dentro il carcere: le fotografie dei detenuti della Casa Circondariale di Lodi sono in mostra nello Spazio Eventi di Palazzo Pirelli. È stata inaugurata oggi pomeriggio la mostra “Distanti, ma vicini“ che potrà essere visitata fino al 28 febbraio.
“Questo progetto è un ‘ponte’ tra il carcere e la realtà che c’è ‘fuori’ – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani -. La sfida che i detenuti ci lanciano con questa mostra è chiara: dobbiamo superare barriere e pregiudizi. La cultura, in questo caso la fotografia, è lo strumento per farlo e questa mostra è un’occasione di riscatto sociale che ruota attorno al concetto di ‘fiducia’. Dare fiducia è la parola chiave da cui partire per far parlare i due ‘mondi’ e promuovere, nei fatti, il reinserimento sociale dei detenuti”.
“Questa mostra offre la possibilità di avvicinarsi al mondo delle carceri, di conoscerlo meglio e provare a dare le risposte alle necessità e ai bisogni di questo mondo – spiega la Consigliera regionale Roberta Vallacchi (PD) che ha promosso l’iniziativa -. L’obiettivo del nostro sistema carcerario, infatti, è quello di riportare all’interno della società chi ha sbagliato e ha compreso il proprio errore perché le istituzioni si devono occupare di tutti, anche delle persone che sono ai margini della società”.
Gli scatti, in bianco e nero e a colori, sono opera di una trentina di detenuti che hanno frequentato il corso di fotografia coordinato dal fotografo Luca Rossato che sottolinea come “ogni scatto rappresenta un ‘ri-scatto’, un atto di resistenza contro il pregiudizio che troppo spesso accompagna i detenuti“: foto che raccontano e testimoniano il tentativo, seppur difficile, di ricostruire una propria identità e un proprio percorso di reinserimento da dietro le sbarre.
“Le immagini esposte a Palazzo Pirelli – ha evidenziato la Direttrice della Casa Circondariale di Lodi Annalaura Confuorto – non sono semplici fotografie, ma frammenti di un cammino intrapreso da chi, dietro le sbarre, lotta ogni giorno per ricostruire la propria identità e abbattere le distanze che lo dividono dal resto del mondo”.
Oltre al Presidente Romani e alla Consigliera Vallacchi, sono intervenuti la rappresentante del Provveditore regionale del Ministero della Giustizia Francesca Valenzi, il Sindaco di Lodi Andrea Furegato e il Garante regionale dei Detenuti Gianalberico De Vecchi.
Hanno partecipato all’inaugurazione i Consiglieri regionali Paola Bocci (PD), Pierfrancesco Majorino (PD) e Luca Paladini (Patto Civico), il Garante regionale per i Minori e le Fragilità Riccardo Bettiga e l’Assessore alla Polizia Locale e Pari opportunità del Comune di Lodi Manuela Minojetti.
La mostra potrà essere visitata fino a venerdì 28 febbraio nei seguenti orari: dal lunedì al giovedì alle 9 alle 18 e venerdì dalle 9 alle 13. Ingresso libero.