“Per capire i giovani non bisogna avere paura di ascoltarli. Solo confrontandosi con loro potremo guidarli e accompagnarli nel delicato passaggio all’età adulta. Abbiamo il dovere di orientare la loro energia e le loro scelte, dobbiamo rimettere al centro dell’agenda politica il percorso di autonomia, il protagonismo, la partecipazione attiva dei giovani nella società e nelle comunità di riferimento e, soprattutto, la presenza. Perché è la presenza che dà senso concreto all’idea di ascolto”.
Lo ha sottolineato questa mattina il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani aprendo i lavori del convegno “Un bambino ascoltato sarà un adulto sereno”, promosso da Telefono Azzurro a Palazzo Pirelli in occasione della prima “Giornata nazionale dell’ascolto dei minori” (istituita con la legge 104 del luglio 2024).
Il Presidente Romani, nel suo intervento, ha ricordato che proprio ieri il consiglio regionale ha approvato una legge che stanzia 200mila euro per finanziare progetti di Enti locali, realtà del Terzo Settore, associazioni culturali e sportive, enti ecclesiastici e religiosi che promuovano l’ascolto dei giovani.
Il Presidente della Fondazione S.O.S. il Telefono Azzurro ETS Ernesto Caffo ha parlato dell’ascolto come “strumento alla base della nascita quasi 38 anni fa di Telefono Azzurro: mettersi in ascolto dei bambini e degli adolescenti è il pilastro fondamentale per garantire il peno riconoscimento dei loro diritti, per comprendere i loro bisogni, favorire la loro partecipazione attiva alla società e prevenire fenomeni come il bullismo, il cyberbullismo e l’isolamento sociale. L’ascolto è il primo passo per insegnare ai ragazzi a chiedere aiuto quando si è in difficoltà”.
Dopo i saluti del Presidente Romani e del Presidente Caffo, sono intervenuti il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Riccardo Bettiga e il Presidente del Corecom Lombardia Cesare Gariboldi. Il Sottosegretario di Stato per l’Istruzione e il merito Paola Frassinetti è intervenuta con un video saluto.
Nella seconda parte del convegno rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della ricerca hanno dialogato con gli studenti del Liceo “Carlo Tenca” di Milano.
Sono intervenuti: Gianluigi Bonanomi (giornalista), Manuela De Giorgi (Dirigente Centro Operativo della Sicurezza Cibernetica della Polizia di Stato), Alessandro Mezzanotte (Consigliere Ordine degli Avvocati di Milano), Luca Milani (Professore Ordinario di Psicologia dello Sviluppo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Carlo Enea Parodi (Sostituto Procuratore del Dipartimento Tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli della Procura della Repubblica di Milano), Silvio Premoli (Professore Ordinario in Pedagogia generale e sociale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Giuseppe Riva (Professore di Psicologia della Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Silvia Terrana (Commissario Nucleo Tutela Donne e Minori dell’Unità Investigazioni e prevenzione della Polizia Locale del Comun di Milano), Benedetta Maria Toldo (Questura di Milano) e Manuela Zaltieri (Presidente Assistenti Sociali Regione Lombardia).
Il convegno è stato moderato da Antonietta Nembri, giornalista del magazine “Vita”.