Milano, 11 febbraio 2024 – La situazione di crisi aziendale allo stabilimento Candy di Brugherio (MB) è stata oggetto di un’audizione richiesta da Alessandro Corbetta (Lega) con le parti sociali, il Comune di Brugherio e l’azienda.
La proprietà (la cinese Haier) e le rappresentanze sindacali hanno firmato un accordo il 29 gennaio scorso che prevede la cessazione della produzione di elettrodomestici “bianchi” al prossimo 30 giugno e circa 50 esuberi sugli attuali 160 occupati dello stabilimento dello storico impianto di Brugherio attivo da oltre 60 anni e che si estende su una superficie di 44mila metri quadrati. Il piano prevede il mantenimento della vocazione produttiva del sito articolata in tre business unit: logistica, produzione di semi-lavorati per i mercati esteri e rigenerazione di elettrodomestici usati. Per quanto riguarda la logistica verranno concentrate a Brugherio le lavorazioni ora svolte nei siti di Telgate (BG) e Broni (PV). Il personale che continuerà a lavorare alla Candy sarà oggetto di attività di riqualificazione professionale già dai prossimi mesi mentre per gli esuberi verranno utilizzati i prepensionamenti, gli ammortizzatori sociali e le altre procedure straordinarie previste in questi casi.
“Abbiamo ascoltato oggi – ha dichiarato Silvia Scurati (Lega), Vice Presidente della Commissione Attività produttive – parole di rassicurazione da parte dell’azienda e certamente la firma dell’accordo con i sindacati è un fatto positivo. Vi sono tuttavia molti aspetti da approfondire in particolare sul tipo di lavorazioni che verranno svolte a Brugherio e da quando partiranno. Sarà inoltre necessario monitorare l’avanzamento delle procedure di mobilità e prepensionamenti che coinvolgeranno una parte importante dell’attuale forza lavoro. Per tutto questo ho proposto alle parti che hanno accettato di rivederci in Commissione prima di giugno per fare nuovamente il punto della situazione.”
All’audizione hanno partecipato per la parte datoriale il Direttore relazioni istituzionali Karim Bruneo, il Direttore manufacturing Craig Yeo e il Direttore relazioni industriali Sergio Miglino. Per i sindacati il Segretario generale FIOM CGIL della Brianza Pietro Occhiuto e la Segretaria FIM CISL Monza brianza Lecco Eliana dell’Acqua. Per il Comune di Brugherio era presente l’Assessore alle Politiche Commerciali e Industriali Annalisa Varisco mentre per la Provincia di Monza e Brianza ha partecipato il Consigliere Delegato Francesco Cirillo.
A seguito dell’esposizione sono intervenuti numerosi Consiglieri. In particolare Onorio Rosati (Alleanza Verdi e Sinistra) ha espresso preoccupazione per quei lavoratori destinati al licenziamento compresi quelli dell’indotto e delle cooperative che operano nei siti di Telgate e Broni che verranno verosimilmente smantellati o ridotti. Anche Luigi Ponti (PD e Paola Pizzighini (Movimento 5Stelle) hanno chiesto approfondimenti sul piano di riconversione proposto dall’azienda e sulle sue tempistiche, mentre Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha chiesto se ci sia l’intenzione di modificare il contratto di lavoro per i dipendenti che verranno ricollocati alla logistica. Jacopo Dozio (FI) si è chiesto invece se e come siano stati spesi i 150 milioni di euro di investimenti annunciati da Haier nel 2023 e se il marchio Candy venga ancora considerato strategico dal gruppo Haier. A quest’ultimo quesito l’azienda ha risposto affermativamente: Candy fattura 800 milioni di euro pari al 40% dei ricavi globali del gruppo in Italia che occupa nella sola Lombardia oltre 1000 dipendenti.
“Questa audizione – ha commentato Alessandro Corbetta (Lega) – era opportuna per fare il punto della situazione alla luce dell’accordo tra le parti siglato solo pochi giorni fa. Quanto abbiamo sentito è positivo ma ci sono ancora molti punti da chiarire in particolare il destino delle 50 persone destinate ad uscire dall’azienda. Oggi abbiamo capito qualcosa di più del piano di riconversione dello stabilimento di Brugherio ma sarà necessario continuare a vigiliare perché tutto ciò sia fatto nel rispetto dei tempi e delle persone. Anche gli aspetti viabilistici che coinvolgono direttamente il Comune di Brugherio andranno attentamente valutati in considerazione dell’insediamento di un nuovo polo logistico su un territorio già fortemente urbanizzato. Tramite le sue strutture dedicate presso gli Assessorati allo Sviluppo Economico e alla Formazione Professionale, Regione Lombardia farà la sua parte per gestire al meglio la crisi Candy e per aiutare a formare e ricollocare i dipendenti in esubero.”