Silvia Scurati (Lega): “Il nuovo testo risponde meglio alle esigenze di equità e snellezza nelle assegnazioni”
Milano, 28 novembre 2024 – Procedure semplificate, accesso facilitato per gli operatori sanitari, le forze dell’ordine e i nuclei familiari con portatori di handicap, valorizzazione del criterio della continuità abitativa locale nel calcolo del punteggio.
Questi alcuni dei punti qualificanti introdotti nel Regolamento per l’accesso e la permanenza nei servizi abitativi pubblici su cui la Commissione Sociale, presieduta da Emanuele Monti (Lega), ha espresso parere positivo a maggioranza.
Hanno votato a favore i gruppi di maggioranza mentre i gruppi del PD e di Alleanza Verdi e Sinistra si sono astenuti. Contrario il gruppo del Movimento5Stelle.
Sono state in tutto 19 le osservazioni discusse e votate, 10 dei gruppi di maggioranza a prima firma Silvia Scurati (Lega), Marco Bestetti, Paola Bulbarelli, Maira Cacucci (FdI) e 9 della minoranza tutte a prima firma Carmela Rozza (PD). Sono state approvate tutte le osservazioni proposte dalla maggioranza e cinque della minoranza in parte coincidenti con quelle del gruppo Lega. Tra le osservazioni più significative trasmesse alla Giunta, la richiesta di riformulazione dell’articolo 1 lettera D del regolamento ove viene indicata in 100 km dal luogo in cui è ubicato l’alloggio di assegnazione la distanza minima di un’eventuale proprietà immobiliare in capo al richiedente. Ciò per evitare di avvantaggiare chi può già rispondere in autonomia al proprio bisogno abitativo. Altra osservazione approvata all’unanimità quella che invita la Giunta ad elevare fino a un massimo di 25.000 euro (il limite attuale è di 8.000 euro) il controvalore delle migliorie apportate all’immobile dall’assegnatario che possono essere scontate dai canoni.
“L’approvazione di questo parere – ha dichiarato Silvia Scurati (Lega) relatrice del provvedimento – rappresenta un momento di grande rilievo per le politiche abitative lombarde. Grazie al lavoro svolto in Commissione e alle osservazioni presentate da molti consiglieri, siamo riusciti a migliorare un testo importante, che ora garantisce maggiore equilibrio e tutela per i cittadini lombardi. Si è trattato di un lavoro attento e costruttivo, condotto in piena collaborazione con l’assessorato guidato da Paolo Franco di cui apprezziamo l’impegno e con il quale siamo pronti a proseguire un confronto proficuo per costruire un nuovo modello di edilizia pubblica lombarda. Occorre creare un sistema che non solo risponda ai bisogni abitativi, ma che diventi un punto di riferimento a livello nazionale per efficacia e innovazione. Una politica della casa che non si limiti a offrire tetti – ha concluso Scurati – ma che rigeneri interi quartieri, restituisca dignità ai luoghi e renda orgogliosi i cittadini che li abitano.”
La Commissione ha infine ritenuto all’unanimità che sia indispensabile avviare una revisione complessiva della Legge 16/2016 “Disciplina regionale dei servizi abitativi” e dei regolamenti ad essa collegati in considerazione delle profonde e rapide trasformazioni sociali, economiche e demografiche che hanno interessato il territorio lombardo in questi anni.