Lo scorso 16 maggio, in occasione della Giornata mondiale sulla celiachia, Palazzo Pirelli si era illuminato di verde: lo stesso giorno, il Presidente della Commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia Emanuele Monti aveva presentato un progetto di legge sul riconoscimento della celiachia per offrire maggiore tutela a chi ne è affetto.
Il provvedimento è approdato in Commissione a fine 2024 e numerose sono le audizioni previste a gennaio, a partire dalla seduta di oggi con medici, professori e associazioni di settore: tra gli intervenuti il medico gastroenterologo responsabile per la prevenzione e diagnosi della malattia celiaca della Fondazione Ca’ Grande del Policlinico Luca Elli, il professore Gianvincenzo Zuccotti ordinario di Pediatria presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano, rappresentanti dell’albo dei dietisti e i vertici del CFPA di Casargo (LC).
L’obiettivo è quello di approvare la proposta di legge in Commissione entro fine mese: il 23 gennaio è stato indicato come termine ultimo per la presentazione degli emendamenti in vista del voto finale previsto per giovedì 30 gennaio.
“La proposta di legge, la prima in Italia – spiega il Presidente Monti– mira a potenziare gli strumenti di diagnosi, cura e attenzione ai pazienti celiaci, fornendo maggiori strumenti anche ai ristoratori e, in generale, alle mense, comprese ovviamente quelle scolastiche, al fine di offrire maggiore chiarezza ai pazienti celiaci su dove trovare pasti adatti a loro. Vogliamo inoltre valorizzare la rete dei negozi e delle farmacie che offrono prodotti per celiaci e creare un maggiore collegamento fra ospedali e territori. Il tutto sarà supervisionato da una cabina di regia incaricata di stilare annualmente tutte le azioni possibili che Regione Lombardia potrà intraprendere per essere al fianco degli oltre 100mila pazienti celiaci lombardi e delle centinaia di migliaia di persone che soffrono di disturbi legati alla nutrizione e all’alimentazione. Siamo certi – conclude Emanuele Monti – che questo progetto di legge rappresenterà un ottimo e valido strumento di supporto per loro”.
Quest’anno ricorrono vent’anni da quando è stato introdotto per legge regionale il buono-celiachia.