Autismo: a Vaprio d’Adda la posa della prima pietra di Casa Eden

Presidente Romani: “Oggi per questo territorio è una grande giornata, compimento e coronamento di un progetto di particolare importanza e valore”

Oggi per la comunità lombarda e in particolare per questo territorio è davvero una grande giornata, compimento e coronamento di un progetto di grande importanza e valore”.
Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani intervenendo questo pomeriggio alla posa della prima pietra di “Casa Eden” a Vaprio d’Adda, alla presenza anche dell’Assessore regionale alla famiglia, solidarietà sociale e disabilità Elena Lucchini.
La gestione della struttura pensata per dare risposte concrete alle persone con un disturbo dello spettro autistico sarà affidata alla Cooperativa sociale Punto d’Incontro, che opera sul territorio da oltre 35 anni a favore delle persone con varie disabilità e che a Inzago gestisce già una struttura appositamente dedicata.

Regione Lombardia ha istituito uno specifico ‘Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità‘ relativo agli interventi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico. Risorse destinate a progetti innovativi di durata biennale, volti alla promozione del benessere e della qualità della vita delle persone autistiche, con uno stanziamento complessivo di 16 milioni e 890mila euro –ha spiegato Federico Romani-. Quest’anno sono stati finanziati 55 progetti, espressione della grande sensibilità e competenza delle nostre realtà territoriali. Ma è chiaro che le nostre istituzioni ben poco possono fare senza il grande contributo delle associazioni, dei volontari e delle imprese che operano sul territorio e garantiscono l’attuazione e l’erogazione di servizi fondamentali interpretando nel senso più pieno e più nobile il principio della sussidiarietà. Un principio –ha concluso il Presidente Romani– che ha reso la Brianza e la Lombardia terra di eccellenza proprio perché fondata su un patto stretto di reciproco aiuto e collaborazione tra istituzioni pubbliche, realtà private, cittadini e realtà del Terzo Settore”.

All’interno di Casa Eden troverà posto un Centro diurno per disabili destinato a persone maggiorenni: le attività del centro diurno si svolgeranno al piano terra dell’edificio, dove le sale saranno circondate da grandi vetrate che, da una parte, ricorderanno l’ingresso della zona del bar dell’ex Teatro Eden, dall’altra garantiranno grandi quantità di luce. Il risultato sarà quello di mettere a disposizione spazi funzionali capaci di contenere gli ospiti presenti in struttura facilitando loro lo svolgimento di diverse tipologie di attività.
Sarà inoltre ricavata una Residenza sanitaria per disabili specializzata per accogliere persone con autismo. Gli spazi residenziali saranno situati al primo piano dell’edificio, dove saranno posizionate su due nuclei distinti e autonomi le camere delle due comunità, da 10 posti ciascuno. Le camere saranno prevalentemente singole, con bagno attrezzato. Al centro delle due unità ci saranno gli spazi per gli operatori e i due spazi di comunità per consumare i pasti e come soggiorno ricreativo per gli ospiti.
Al secondo piano si troveranno due spazi per attività correlate e due terrazze giardino a copertura della struttura.

Molte le realtà che hanno contribuito al progetto, tra cui la Fondazione BFZ Onlus della famiglia Baroncini, il Comune di Vaprio, la Parrocchia e la Curia, con il coinvolgimento di due realtà storiche del territorio dell’Adda Martesana: Anffas Onlus Martesana e la Cooperativa Sociale Punto d’Incontro.

In Lombardia si registrano ogni anno circa 1.600 nuovi casi di autismo, con 134 nuove diagnosi al mese. A livello nazionale i nuovi casi arrivano a circa 5mila, in media 14 al giorno, e i tempi di attesa per accedere ai percorsi di cura sono mediamente di due anni.

In età evolutiva, negli ultimi 10 anni gli utenti con disturbi neuropsichici seguiti nelle Unità Operative di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza sono raddoppiati, con un aumento medio del 5-6% all’anno.
All’interno di questo trend, l’aumento percentuale delle persone con disturbi dello spettro autistico è decisamente più elevato della media, arrivando addirittura a un aumento del 21% annuo.
Un dato che comporta purtroppo anche un aumento progressivo del numero di bambini e famiglie in lista d’attesa dei servizi riabilitativi per i disturbi dello spettro autistico.