“E’ stato un ottimo lavoro, svolto da tutti gli Enti territoriali, dai Commissari e della DG Ambiente, su un provvedimento importante per la provincia di Como e che risponde alle esigenze degli imprenditori del settore, sempre in un’ottica di rispetto dell’ambiente”. Così si è espresso il Presidente della Commissione Ambiente, Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), relatore in Aula del nuovo Piano cave della provincia di Como. Il provvedimento è stato approvato oggi a maggioranza (41 voti a favore e 21 contrari) dall’Assemblea lombarda, presieduta da Federico Romani.
Il documento conferma otto ambiti estrattivi (sette per il settore merceologico Sabbia e ghiaia e una a Faggeto Lario per il settore merceologico Pietre ornamentali), due cave di recupero – rispettivamente a Porlezza (Località Prà Rotondo – Garovo) e a Casnate con Bornate (Località Rosales); un fabbisogno complessivo di inerti pari a 3.405.000 metri cubi, suddiviso nei diversi comparti presi in considerazione (attività edilizia residenziale e non residenziale, manutenzione infrastrutture stradali esistenti, grandi opere pubbliche, attività produttive legate a peculiarità locali, esportazione extra provinciale) e 10.000 metri cubi per il settore merceologico Pietre ornamentali.
“Il provvedimento – ha sottolineato il Presidente Cantoni – persegue alcuni obiettivi, tra cui il contenimento del fabbisogno provinciale, in ottica di autosufficienza, il proseguimento delle attività estrattive senza nuovi ampliamenti, la salvaguardia delle risorse minimizzando gli impatti ambientali e paesaggistici, mitigando gli effetti nocivi anche con la verifica puntuale delle destinazioni finali”.
Approvato a maggioranza (34 voti a favore, 19 voti contrari) anche un emendamento presentato dal Vice Presidente della Commissione, Riccardo Pase (Lega), che modifica la scheda dell’ATEg13 (Bulgarograsso) sostituendo la previsione della destinazione finale da recupero ad uso agricolo a recupero ad uso insediativo se concordato con il Comune, che però nelle controdeduzioni allegate al Piano aveva espresso parere contrario. “Si tratta solo di un’opportunità che il Comune può valutare in autonomia”, ha spiegato Pase.
A favore del provvedimento sono intervenuti Anna Dotti e Giorgio Bontempi, entrambi di FdI (“un provvedimento corretto, che recepisce le esigenze del territorio e di cui il Consiglio si fa arbitro”), Gigliola Spelzini della Lega (“un documento che combina la sostenibilità ambientale con la possibilità di creare un’economia circolare”), Marisa Cesana di Lombardia ideale (“un elaborato condiviso e ben articolato che concilia i fabbisogni del territorio e le esigenze di sostenibilità ambientale”).
A motivare il voto contrario sono intervenuti per il PD Angelo Orsenigo (“nonostante i tanti punti positivi contenuti nel Piano, l’emendamento presentato ha motivazioni banali e poco chiare, su cui vigileremo e su cui invitiamo i rappresentanti dei territori a dissociarsi”); per il Movimento 5 Stelle, Paola Pollini ha sottolineato che “nonostante l’ottimo lavoro in Commissione, è sconcertante come l’emendamento tradisca l’ascolto del territorio”, mentre Martina Sassoli (Lombardia Migliore) ha espresso sconcerto e preoccupazione per la votazione dell’emendamento “che ha snaturato il percorso di approfondimento e di pianificazione strategica, sminuendo l’autonomia e le competenze degli Enti locali”.
Hanno fatto eco anche Michela Palestra del Patto Civico (“Sono rammaricata per l’esito della votazione su un provvedimento che aveva registrato un’ottima collaborazione tra Regione e territorio”) e Onorio Rosati (AVS) che ha sottolineato come il Piano non preveda nuovi àmbiti, né aumenti di quantità “ma non rimuove alcune criticità evidenziate da alcune associazioni”, mentre Luca Ferrazzi del Gruppo Misto ha dichiarato di non condividere né il merito né il metodo con cui si è arrivati all’approvazione del testo finale.
Il Piano sarà in vigore non oltre il 2026 quando dovrà essere avviata la nuova programmazione, che avverrà a zero resti da escavare.
Nel dettaglio, la proposta di piano individua i seguenti ambiti estrattivi:
- ATEg1 nel territorio di Cucciago/Vertemate;
- ATEg4_nord in Faloppio/Colverde;
- ATEg4_sud Colverde;
- ATEg6 Alta Valle Intelvi;
- ATEg11 Cassina Rizzardi;
- ATEg13 Bulgarograsso;
- ATEg16 Fino Mornasco
- ATEo1 Faggeto Lario