Al Belvedere “aperitivo solidale” a sostegno dei progetti della Fondazione PUPI

Presenti il capitano dell'Inter Javier Zanetti e il Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, insieme a numerosi imprenditori e testimonial sportivi

Martedì 30 gennaio, a partire dalle ore 18.30, il Belvedere al 31° piano di Palazzo Pirelli ospiterà il tradizionale “aperitivo solidale di fine anno” della Fondazione PUPI, occasione per fare il punto sui progetti della fondazione dedicati all’adozione a distanza e sulle iniziative solidali realizzate e messe in campo.

L’iniziativa è promossa dallo storico capitano nerazzurro e dell’Argentina Javier Zanetti, oggi Vice Presidente dell’Inter, e vedrà l’intervento del Presidente del Consiglio regionale Federico Romani.

All’evento dell’“aperitivo solidale” saranno presenti anche diversi testimonial del mondo del calcio da sempre vicini e sostenitori dell’attività della fondazione, e numerosi imprenditori e rappresentanti del mondo dell’associazionismo sportivo e solidale del territorio.

La Fondazione PUPI è stata creata nel 2001 con l’obiettivo di promuovere i diritti dei bambini e degli adolescenti in Italia e all’estero, in particolare in Argentina, su iniziativa di Javier Zanetti e di sua moglie Paula.

La sede ufficiale si trova a Remedios de Escalada, provincia di Buenos Aires, dove operano un Centro di assistenza per l’infanzia e il Centro culturale comunitario “Madre Teresa de Calcutta”, mentre a Milano c’è la sede operativa.

La fondazione si avvale di un team di professionisti composto da manager di gruppo, psicologi, assistenti sociali, psicopedagogici, logopedisti, stimolatori precoci e insegnanti di educazione fisica che lavorano in modo interdisciplinare.
Numerosi i progetti e le iniziative che la fondazione ha organizzato anche in molte scuole e oratori dell’hinterland milanese e della Lombardia.

L’istituzione regionale aveva inoltre scelto lo scorso anno Javier Zanetti come testimonial del progetto “I giovani incontrano le istituzioni” promosso dal Consiglio regionale della Lombardia con l’obiettivo di intercettare e dialogare con gli studenti delle classi quinte superiori sulle loro aspettative di vita, ruolo che ha visto Zanetti protagonista di molti degli incontri organizzati nei vari plessi scolastici lombardi.