AICCRE, accordi per rafforzare il dialogo tra Europa e Mediterraneo

Firmati a Palermo sei protocolli con associazioni dei Paesi mediterranei per mettere al centro delle politiche europee gli amministratori locali

Gli amministratori locali al centro delle politiche europee del Mediterraneo: è questo il senso dei protocolli firmati da AICCRE, il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, questa mattina nella Sala “Piersanti Mattarella” a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, a Palermo.

Sei accordi bilaterali con associazioni francesi, marocchine portoghesi, spagnole greche e maltesi per “ripartire dalla comunità locali” – ha sottolineato la Presidente di AICCRE Milena Bertani -. “Serve un nuovo un patto tra Europa e popoli del Mediterraneo per consentire uno sviluppo sostenibile, democratico, digitale e giusto che comporti una crescita economica, sociale, civile e culturale per l’Europa e per tutti i Paesi dell’area mediterranea. Dobbiamo riportare il Mediterraneo al centro delle politiche europee”.

I protocolli sono stati firmati da AICCRE con AFCCRE (Associazione Francese del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), AMPCC (Associazione marocchina dei Presidenti dei Consigli comunali), ANMP (Associação Nacional de Municípios Portugueses), FEMP (Federazione Spagnola dei Comuni e delle Province), KEDE (Central Union of Municipalities of Greece) e LCA (LCA Councils’ Association).

 

Gli obiettivi dei protocolli sono rafforzare la rappresentanza degli amministratori locali, promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche e favorire la cooperazione nel Mediterraneo attraverso iniziative congiunte. Gli accordi prevedono, inoltre, la sottoscrizione di un “patto per le isole” perché le regioni insulari presentano caratteristiche geografiche, economiche, demografiche e sociali specifiche, che pongono sfide uniche nell’attuazione delle politiche europee.

 

Questi protocolli – ha sottolineato il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia Jacopo Scandellariconoscono l’importanza della cooperazione come strumento per lo sviluppo delle comunità locali, per lo scambio di buone pratiche e per la costruzione di strategie e progetti condivisi. Conoscersi e lavorare insieme produce ricchezza per tutti. Per questo è strategico migliorare la capacità degli enti locali di rappresentare in modo più efficace i propri interessi e quelli delle proprie comunità sia a livello nazionale che internazionale”.

La Commissione Europea ha proposto un’agenda nuova, ambiziosa e innovativa per il Mediterraneo con l’obiettivo di rilanciare la cooperazione e promuovere percorsi di sviluppo e crescita basati su un’economia sostenibile, digitale e inclusiva – ha rimarcato il Consigliere regionale e Segretario di AICCRE Lombardia Carlo Borghetti -. Per raggiungere questo obiettivo è necessario creare condizioni di stabilità nella regione perché conflitti e instabilità incidono sulle prospettive sociali ed economiche di intere società e costituiscono un grave ostacolo a uno sviluppo sociale e politico sostenibile e democratico. La chiave per affrontare questioni comuni come lo sviluppo sostenibile, l’ambiente e la gestione delle risorse è la cooperazione regionale”.

I protocolli firmati oggi ribadiscono con convinzione l’importanza di consolidare e rilanciare la cooperazione strategica tra l’Europa e i Paesi del Mediterraneo – ha evidenziato il Consigliere regionale e Consigliere comunale di Piazza Torre (BG) Alberto Mazzoleni -. Siamo popoli vicini e uniti da profondi legami di amicizia e interessi comuni. In un contesto internazionale ed economico caratterizzato da grande instabilità, abbiamo di fronte sfide decisive che possiamo vincere solo attraverso un confronto continuo sulle strategie da intraprendere, cogliendo tutte le opportunità di crescita offerte dalla programmazione europea”.

 

I protocolli includono conferenze, seminari e workshop su temi di interesse comune; progetti congiunti nei settori della governance locale, dello sviluppo sostenibile e

dell’innovazione; programmi di formazione per il personale degli enti locali; progetti di cooperazione nel Mediterraneo che prevedano programmi di sviluppo economico, piani ambientali per la gestione dell’acqua, protezione della biodiversità e lotta al cambiamento climatico, promozione dei paesaggi agricoli all’insegna della sostenibilità e della biodiversità, iniziative culturali e sociali per migliorare la coesione e l’inclusione sociale e sviluppo di reti di città tra le comunità locali.

 

La firma dei sei protocolli è arrivata al termine di due giorni di approfondimenti e workshop sul ruolo delle donne nel Mediterraneo che si sono svolti nella sede dell’Assemblea regionale siciliana. Martedì 26 novembre si è svolto il convegno “Il ruolo emergente delle donne nel Mediterraneo”, mentre mercoledì 27 novembre i lavori sono proseguiti con un confronto su “Il contributo femminile nei cambiamenti culturali”.

Alla due giorni palermitana hanno partecipato oltre 130 Sindaci provenienti da tutta Italia. La delegazione lombarda era composta dal Sindaco di San Bartolomeo Val Cavargna (CO) Eleonora Bari, dal Sindaco di Chiavenna (SO) Luca Della Bitta, dal Sindaco di Cesano Maderno (MB) Gianpiero Bocca, dal Sindaco di Trezzone (CO) e Presidente della Provincia Como Fiorenzo Bongiasca, dal Sindaco di Boffalora d’Adda (CO) Livio Bossi, dal Sindaco di Cremia (CO) Guido Dell’Era, dal Sindaco di Novedrate (CO) Serafino Grassi, dal Sindaco di Peglio (CO) Dante Manzi, dal Sindaco di Stazzona (CO) Davide Marchionni, dal Sindaco di Talamona (SO) Davide Menegola, dal Sindaco di Cernobbio (CO) Matteo Monti, dal Consigliere Comunale di Valmadrera (LC) Fiorenza Pelucchi, dal Sindaco di Dongo (CO) e Presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio Mauro Robba, dal Consigliere comunale del Comune di Dongo (CO) Vito Robba, dal Sindaco di Cavargna (CO) Ermanno Rumi, dal Sindaco Gravedona ed Uniti (CO) Cesare Soldarelli, dal Sindaco di Montemezzo (CO) Guido Spelzini e dal Vice Sindaco di Rho (MI) Maria Rita Vergani.

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AICCRE (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) è stata costituita nel 1952 a Roma, ispirandosi ai principi del Manifesto di Ventotene. È l’unica associazione che riunisce tutti i livelli degli enti territoriali (Regioni, Province, Comuni, Unioni di Comuni e Comunità montane) sulle politiche di promozione del territorio, inclusione sociale e sviluppo sostenibile.

In ambito internazionale AICCRE è la sezione italiana del Consiglio dei Comuni delle Regioni d’Europa (CCRE), la più ampia associazione europea di governi locali e regionali provenienti da 40 dei 47 paesi membri del Consiglio d’Europa, compresi tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea (UE).

AICCRE promuove iniziative per lo sviluppo della cultura europea e per la costruzione della democrazia istituzionale e dell’unità politica dell’Europa in forma federale, sulla base di principi di sussidiarietà e indipendenza.