Milano, 10 marzo 2024 – Il Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Riccardo Bettiga nei prossimi giorni farà visita alla Scuola Secondaria di Primo Grado “J.&R.Kennedy” di Inzago per esprimere personalmente la vicinanza dell’istituzione regionale al professor Sergio Orlandi dopo l’aggressione subita una decina di giorni fa da parte di un suo studente 14enne nell’occasione “coadiuvato” da un amico.
“Si legge ovunque che a causare l’aggressione sarebbe stato semplicemente un rimprovero dato dall’insegnante al ragazzo e che sarebbe stato un mero atto di vendetta rispetto a quanto sopra. Ma possiamo ridurre e semplificare a tal punto la nostra lettura della realtà?” si chiede il Garante.
“L’istituzione scolastica che dovrebbe essere delegata a formare e crescere gli adulti di domani è sempre più spesso oggetto di sfiducia, di svalutazione, di giudizio incompetente; sempre più oggetto di indebita intrusione nella propria funzione da parte di genitori che delegano ad essa il mero compito di trasferire conoscenze e che non ne accettano il ruolo educativo nel profondo. Sempre più docenti sono oggetto di discredito e di vere e proprie aggressioni. Siamo sicuri che questa idea diffusa non centri nulla coi fatti di Inzago? -prosegue Riccardo Bettiga-. La scuola è oggi il luogo di un conflitto strutturale tra il sistema delle regole e adolescenti disabituati a qualunque forma di frustrazione. Portati ad abdicare spesso a tale fatica dentro il contesto familiare, i genitori portano i docenti a rappresentare loro, spesso per primi, l’esigenza di fare i conti con il no, con la frustrazione, con le regola, con la punizione, in un’epoca in cui questo compito è ormai sempre più totalmente delegato e delegittimato. Ed ecco che aumentano così ovunque, in particolare tra i più giovani, i reati violenti, le aggressioni e gli atti di prevaricazione, e regna sempre più il mancato controllo degli impulsi dentro le famiglie, nella scuola e nelle piazze. Se apparentemente c’è sempre meno “senso” in questi fatti, senso per come noi lo intendiamo, considerando che aumentano sempre di più, non è forse giunto il momento -conclude il Garante Bettiga– di riflettere e di unire le forze per trovare tutti insieme un senso nuovo ai ruoli e ai pilastri della famiglia, della scuola e della società?”.