Si è svolto in Sala Pirelli a Palazzo Pirelli l’incontro “Le Consigliere di Parità e la certificazione della parità di genere”, organizzato dall’Ufficio della Consigliera di Parità regionale.
“Come Vice Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali e come donna non posso che essere completamente concorde e a totale disposizione nel supportare un importante impegno come quello fornito dalle certificazioni delle parità di genere, il quale, incentivando le aziende ad assumere più donne, potrà iniziare a sanare il grande divario occupazionale ancora esistente tra uomo e donna. Come Regione Lombardia ci impegneremo non solo a supportare questo importante progetto, ma a supportare anche le nostre donne che, come madri e mogli, spesso necessitano di aiuti terzi per poter conciliare vita familiare e lavorativa; e lo faremo con l’impegno che ci ha sempre contraddistinti sia nell’erogazione di bonus che riguardano la fragilità di diverse condizioni lavorative delle donne, che erogando fondi per poter agevolare la fruizione di quei servizi, come ad esempio gli asili nidi, che possono essere di grande aiuto per le mamme” ha sottolineato la Vice Presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali Simona Tironi, introducendo i lavori.
“La legge n. 162/2021 prevede a partire dal 1° gennaio 2022 la certificazione della parità di genere sul posto di lavoro per eliminare il divario di retribuzione tra uomini e donne – ha precisato la Consigliera di Parità regionale Anna Maria Gandolfi -. L’incontro vuole essere utile a tutti gli stakeholder per comprendere meglio il ruolo delle Consigliere di Parità in relazione alla Certificazione della Parità di genere che non vuole essere l’ennesimo bollino rosa ma un percorso utile alle aziende affinché attraverso l’assunzione di personale femminile possano raggiungere la massima efficienza dei propri processi lavorativi, senza trascurare i benefici fiscali che potranno ottenere”.
All’incontro sono intervenute anche l’Assessore alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli, la Consigliera Nazionale di Parità Franca Cipriani, la Consigliera di Parità regionale supplente Valeria Gerla, il Direttore dell’Ufficio per le Questioni internazionali e gli Affari generali del Dipartimento Pari Opportunità Stefano Pizzicannella, l’Ispettrice del Dipartimento Certificazione e Ispezione Accredia Irene Uccello, Angela Alberti in rappresentanza del Coordinamento Donne CISL Lombardia e anche di CGIL e UIL e per la Fondazione Libellula Andrea Catizone.
L’Agenda 2030 indica tra i suoi obiettivi l’aumento dell’occupazione femminile e la certificazione della parità di genere. In Italia nel 2020, anno della pandemia da Covid-19, per la prima volta dal 2013 l’occupazione femminile è calata al 49%. In Lombardia l’occupazione femminile si attesta sul 56%, in poche regioni del nord si registra una percentuale tra il 60% e il 61%, mentre al sud il 70% delle donne non lavorano.