La Festa della Luce a Castione della Presolana

In questa stagione non manca la luminosità e non si può dire che -come nella notte di Santa Lucia nel pieno dell’inverno-  la motivazione della Festa della Luce di Castione  della Presolana possa essere il  bisogno di rischiarare le ore serali.
Forse però la fascinazione della luce  ha un valore simbolico; un’attrazione ancestrale sembra essere infatti alla base della Festa che si tiene nel noto borgo della Val Seriana.
Come da tredici anni a questa parte il 2 agosto, nel centro del paese e in particolare fra le vie Fantoni e Donizetti, tutto è rischiarato da luminarie, candele e addobbi luminosi. A sera più avanzata, entrano in scena, per le vie, giocolieri ed artisti di strada, per una affascinante tradizione di sapore quasi medievale, per la gioia di turisti e residenti.

Capita spesso che nei paesi di montagna si senta il bisogno di mantenere tradizioni mirate a “sconfiggere le tenebre” e la Val Seriana non fa eccezione, anzi conserva con grazia un  bagaglio di suggestioni. Sempre a Castione è il cinquecentesco Oratorio dei Disciplini in cui campeggia l’affresco de “La danza macabra”, che viene considerata una sintesi, unica in Europa, dei temi della Morte alla fine del Medioevo.

Attraverso il sentiero che parte dal borgo di Rusio, poi, si raggiunge la Valle dei Mulini, nota anche come Valle delle Streghe, per le leggende di elfi, streghe e creature soprannaturali che vi si tramandano. La più significativa di esse narra di materiali da costruzione spostati nella notte “ per magia” (da una colomba?) per indicare i miglior luogo di edificazione della piccola Chiesa di San Pedèr,  meta oggi interessante  dal punto di  vista turistico e escursionistico.

(credit photo Eco di Bergamo)