Il Settore Giovanile dell’Inter è il protagonista del primo corso di educazione digitale del Corecom Lombardia destinato agli adulti. Il via dal 6 giugno con una lezione destinata ai genitori dell’Inter Under 12, 13 e 14 (maschile e femminile), per poi proseguire con allenatori e dirigenti sportivi.
“Il fatto che i ragazzi abbiano dimestichezza con lo smartphone non significa che lo sappiano usare davvero, che siano capaci di gestire i pericoli connessi a Internet – spiega la Presidente del Corecom Marianna Sala –. Nessun genitore permetterebbe di guidare un’automobile al proprio figlio di 12 anni, perché è consapevole di che cosa potrebbe comportare. Invece, molti sono i genitori che regalano lo smartphone, ignari dei rischi che presenta l’interazione con le piattaforme e la rete in generale. Questo è solo uno dei molti, buoni motivi per coinvolgere le famiglie in percorsi formativi di educazione mediatica”.
Il pacchetto formativo rivolto agli adulti rientra nell’ambito di un progetto più ampio, che nei prossimi mesi vedrà protagoniste le associazioni sportive del territorio regionale, coinvolgendo non solo i genitori ma tutti gli adulti di riferimento che ruotano intorno all’organizzazione sportiva.
Molte le tematiche che verranno affrontate: dal cyberbullismo (riconoscere i segnali, prevenire e intervenire), al ruolo educativo degli adulti nell’ambito della vita digitale; dall’analisi dell’esposizione mediatica dei minori e le sue conseguenze, alla elaborazione di un patto educativo condiviso da adulti e ragazzi (regole di utilizzo delle tecnologie in ambito domestico).
“"Come Settore Giovanile crediamo molto nel nostro Programma Educational che si occupa di formare e informare genitori e ragazzi/e su diverse tematiche sensibili da diversi anni a questa parte. Questo ci porta a realizzare incontri formativi su alcuni dei temi più importanti per la crescita dei giovani, come ad esempio razzismo, bullismo e molto altro ancora. Siamo entusiasti del corso che porteremo avanti insieme con il Corecom Lombardia e che ci permette di raggiungere anche i genitori dei nostri atleti con interventi formativi specifici” ha dichiara Roberto Samaden, Direttore Settore Giovanile dell’Inter.