“Investire nelle cure infermieristiche. Pandemie e guerre: il contributo della ricerca storica per rispettare i diritti e tutelare la salute”. E’ questo il titolo del convegno ospitato questa mattina a Palazzo Pirelli e patrocinato dal Consiglio regionale della Lombardia in occasione della Giornata mondiale dell’infermiere.
Protagonisti del convegno diversi medici e infermieri molti dei quali impegnati in prima linea non solo negli ospedali ma anche nelle zone di guerra e in contesti a forte rischio, che hanno portato i contributi delle proprie esperienze e riflessioni su un ruolo e una professione sempre più delicata e complessa e che nel periodo della pandemia ha assunto importanza ancora maggiore.
A introdurre i lavori è stato il Consigliere Segretario Dario Violi, che sottolinea come “la figura dell’infermiere in passato è stata troppo spesso sottovalutata e sottostimata, e solo in questi ultimi due anni abbiamo assunto piena consapevolezza della sua necessità, del suo valore e della imprescindibilità del suo ruolo e della sua presenza all’interno del sistema di cure e di assistenza territoriale. Con questo convegno –ha aggiunto Violi– vogliamo pertanto non solo celebrare la Giornata mondiale dell’Infermiere esprimendo la gratitudine dell’istituzione regionale per quanto gli infermieri hanno fatto e fanno ogni giorno, ma al tempo stesso cerchiamo di porre l’attenzione sulla necessità di qualificare meglio e creare condizioni professionali migliori e più gratificanti per una figura di cui oggi c’è carenza e al tempo stesso grande necessità”