Fabula Rasa, ci si ammala da soli ma ci si cura insieme

All’auditorium Gaber del Consiglio regionale in scena
lo spettacolo delle pazienti oncologiche

 

 

Milano, 8 maggio 2022 – Per la prima volta dopo la pausa imposta dalle restrizioni anti Covid è tornato in scena Fabula Rasa, lo spettacolo teatrale di Eri Çakalli e delle pazienti dell’Unità operativa di oncologia dell’ASST Nord Milano dell’Ospedale di Sesto San Giovanni, nato dal progetto Storie che curano dei gruppi di sostegno psicologico della dottoressa Chiara Magatti.

Il sipario si è alzato questo pomeriggio alle 16.30 all’Auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Pirelli. Lo spettacolo, trasmesso anche in streaming sulla pagina FB del Consiglio regionale, è stato patrocinato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia ed è stato introdotto da Marzio Maccarini, Vice Segretario Generale Vicario del Pirellone, la psicologa e psicoterapeuta dell’ASST Nord Milano Chiara Magatti, i professori Paolo Stefanini e Claudio Vergani e la regista Eri Çakalli.

 

Il progetto Storie che curano, è nato nel 2017 grazie all’impegno dell’ASST Nord Milano, dell’Ospedale di Sesto San Giovanni, “Sorriso nel cuore onlus” e di diverse associazioni del territorio con il coordinamento di Chiara Magatti, psicologa, psicoterapeuta e specialista in psicologia della salute. Rappresenta una forma innovativa di supporto psicologico in favore delle donne affette da patologia oncologica mammaria. L’iniziativa nasce dalla convinzione che la terapia psicologica di gruppo rappresenti una tra le più efficaci misure di supporto alle pazienti affette da patologia oncologica, consentendo loro di condividere esperienze e di rafforzare la propria capacità di resistenza e adattamento psicologico alla diagnosi di cancro.

 

Quanto abbiamo visto oggi – ha detto Maccarini – testimonia il percorso significativo realizzato dall’equipe della dottoressa Magatti e rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia oncologica, sui percorsi di cura e di sostegno utili per avere una soddisfacente qualità della vita. L’Ufficio di Presidenza – ha continuato Maccarini – ha dimostrato grande sensibilità nel sostenere questa iniziativa, che offre alle donne impegnate nel progetto la possibilità di tornare ad esibirsi sul palco, dando il giusto riconoscimento al loro impegno e alla loro forza di volontà”.