Commissione regionale d’inchiesta Covid-19: depositate due relazioni finali

"Abbiamo cercato di raccogliere tutte le testimonianze e i documenti che ci aiutassero a comprendere cosa non ha funzionato in quel momento per quanto concerne aspetti e scelte di carattere organizzativo e politico: sono stati lavori utili anche per elaborare nuovi modelli futuri per la gestione di situazioni emergenziali come quella che abbiamo vissuto. Dalle relazioni e dai documenti della Commissione d'inchiesta regionale sulla Gestione del Covid si evincono i momenti di maggiore difficoltà e di criticità, tra cui la mancanza di acquisizione di alcuni documenti come i verbali del CTS che non ci sono stati dati dalla Giunta regionale, ma anche l'impossibilità di avere un secondo passaggio in Commissione del presidente Fontana, la non risposta dell'allora premier Conte e poi, dopo una prima disponibilità, la mancata presenza del commissario Arcuri. E’ emersa infine anche la necessità di una maggiore sinergia tra il livello nazionale e quello regionale che, nell’emergenza, ha generato non poche difficoltà”.
Lo ha sottolineato il Presidente della “Commissione di inchiesta sull’emergenza Covid-19Gianantonio Girelli, a margine della conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Pirelli dopo che la Commissione nel pomeriggio di ieri ha concluso i lavori iniziati lo scorso 26 ottobre 2020.
Sono state presentate e depositate due relazioni finali (vedi allegati) che saranno sottoposte all’esame finale dell’Aula del Consiglio regionale nella seduta del 12 aprile.
Complessivamente si sono tenute 40 sedute durante le quali sono stati auditi 66 soggetti (12 sedute e 10 soggetti nel 2020; 26 sedute e 56 soggetti nel 2021; 2 sedute nel 2022)

ll Vice Presidente della Commissione Mauro Piazza (Lega) ha evidenziato come “merito di questa Commissione è stato quello di portare a termine i lavori con un risultato di qualità amministrativa sicuramente alta: ci ha uniti un forte filo conduttore istituzionale che ha evitato il rischio di trasformare questa Commissione in un palcoscenico o, peggio ancora, in uno show”.
Questa Commissione -ha aggiunto il Consigliere Segretario Marco Mariani (Lega)- si è dimostrata di grande utilità e ci ha consentito di comprendere in misura ancora maggiore la gravità e la portata della tragedia che ha colpito il nostro territorio. Abbiamo svolto un lavoro scrupoloso e imparziale che dà sicuramente merito a chi ha gestito questa Commissione e a tutti i suoi componenti”.

La Commissione come da oggetto specifico della sua attività, ha cercato di analizzare sulla base di presupposti oggettivi la funzionalità e l’organizzazione della gestione socio-sanitaria della cosiddetta emergenza Covid-19 per tutto quanto attiene Regione Lombardia e il suo intero sistema sanitario e sociosanitario, con l’obiettivo di verificare se durante i mesi di diffusione della pandemia siano state compiute scelte di carattere amministrativo e gestionale che possano aver inciso negativamente e riservandosi quindi di proporre eventuali correttivi e modifiche alla legislazione regionale vigente.
L’attività della Commissione si è concentrata su alcune specifiche aree di interesse: il riparto delle competenze e le indagini epidemiologiche; le decisioni operative adottate in Regione Lombardia; le verifiche in merito agli approvvigionamenti; la gestione della pandemia nelle strutture e sul territorio e gli aspetti comunicativi e informativi