Orio al Serio: i 50 anni dello scalo che porta il mondo a Bergamo e in Lombardia

Il 21 marzo 1972 dalla piana di Orio partì un DC9 Itavia diretto a Roma Ciampino: era il primo volo civile del rinnovato scalo della Città dei Mille, nato come aeroporto militare nel 1939. Lungimiranti, intraprendenti, votati al fare, i bergamaschi -tramite le loro istituzioni- vedevano così coronare il loro sogno di poter disporre di un aeroporto che potesse supportare adeguatamente aziende di enorme successo ormai aperte al mondo. Il progetto si era concretizzato un paio di anni prima con la fondazione di SACBO (Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo Orio al Serio), costituita il 16 luglio 19670 presso la Camera di Commercio di Bergamo. Il capitale sociale iniziale ammontava a 10 milioni di lire, destinati a diventare 6 miliardi dieci anni dopo. I primi collegamenti furono assicurati con Roma, Cagliari, Alghero e Catania.

Nei cinquant’anni a seguire è stata un’escalation di traguardi raggiunti e brillantemente superati. La pista venne allungata da 1800 metri a 2800, mentre nel 1978 la funzione di aeroporto militare venne abbandonata. Nello stesso periodo importanti accordi con multinazionali del trasporto merci consentirono la definitiva affermazione, collocando Orio al terzo posto tra gli scali italiani. Nel 1986 venne inaugurata una nuova aerostazione: seguì un ulteriore allungamento della pista, portata a oltre 3 mila metri. Nel 1999 venne superata per la prima volta la quota annua di un milione di passeggeri.

Un nuovo, importante, salto di qualità risale a vent’anni fa, quando Ryanair decise di aprire la sua base operativa a Orio. La presenza della compagnia leader dei voli low cost venne inaugurata il giorno di San Valentino del 2002 con un volo da Francoforte Hahn a bordo del quale venne celebrato un matrimonio. Nel 2019 è stato toccato il record del movimento passeggeri, con la cifra di 14 milioni di passeggeri in dodici mesi. L’aeroporto, battezzato “Caravaggio” ma universalmente conosciuto come “Milano-Orio”, ha così conquistato un posto di rilievo nella geografia mondiale del trasporto aereo.

Il resto della storia riguarda le vicende di questi giorni. Il ricordo del primo volo civile, celebrato con un annullo filatelico e una cerimonia al Teatro Donizetti di Bergamo, ha il senso di anticipare un nuovo step di sviluppo con l’espansione della aerostazione verso ovest e il collegamento diretto a una stazione capolinea della linea ferroviaria.