18 marzo: le iniziative in memoria delle vittime della pandemia e per la pace

Bandiere a mezz’asta a Palazzo Pirelli il 18 marzo, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. L’iniziativa istituzionale, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, si affianca a quella lanciata dalla Diocesi di Milano che proprio venerdì invita tutti a un momento di raccoglimento per ricordare insieme le vittime del Covid-19 e della guerra in Ucraina. Due tragedie, purtroppo ancora in corso, che si legano nella data del 18 marzo, momento simbolo del periodo più grave della pandemia, quando nel 2020 una fila interminabile di camionette dell’Esercito italiano trasportò le bare che il cimitero di Bergamo non era più in grado di accogliere. A sottolineare l’importanza del momento, l'arcivescodo di Milano, Mario Delpini, ha lanciato un evento: alle 19, in tutta la Diocesi ambrosiana – che comprende le province di Milano, Varese e Lecco, Monza-Brianza, parte di quella di Como e alcuni comuni delle province di Bergamo e Pavia – le campane delle 1107 parrocchie suoneranno per ricordare i morti e invocare la pace.

Accanto alle intenzioni di preghiera, straordinaria è la (tanta) solidarietà messa in campo da parte dei cittadini lombardi. Ad inizio settimana, l’Area Stranieri di Caritas Ambrosiana aveva censito la disponibilità di 60 appartamenti privati e 930 famiglie disposte ad accogliere nelle proprie case i profughi ucraini, per lo più minori e donne (52 famiglie a Varese, 36 a Lecco, 74 a Monza e Brianza e 342 a Milano), ma i dati sono in costante aggiornamento.

Fari puntati, invece, su Bergamo, per le iniziative in memoria delle vittime della pandemia.  Dopo la deposizione di una corona di fiori al Cimitero cittadino, alle ore 11 nella Cattedrale di Sant’Alessandro, in Città Alta, si terrà la prima esecuzione assoluta del brano “Lumen Christi”, scritto dal compositore Torsten Rasch, e dedicato a Bergamo.