Quale eredità per i giovani? A Mantova la Biennale Fotografia Femminile

Ruota intorno al tema della Legacy, termine che riassume concetti diversi – “lascito”, “eredità”- il programma della seconda edizione della Biennale internazionale della Fotografia femminile, in corso a Mantova fino al 27 marzo. Temi sociali – migrazioni, guerre, famiglie, identità e cittadinanza – si mescolano a interpretazioni fotografiche innovative, tutte realizzate attraverso uno sguardo femminile. Oltre 30 le artiste internazionali provenienti da ogni angolo del mondo che presentano le loro opere in diversi siti della città, animando le visite e confrontandosi in conferenze gratuite nel corso di tutta la durata del festival.

Da segnalare per il particolare legame con l’attualità della guerra in Ucraina due mostre: alla Casa del Pittore, War is still alive, dedicata al difficile ritorno alla normalità dopo la guerra tra Iran e Iraq – di Fatemeh Behboudi, fotoreporter e fotografa documentarista iraniana, vincitrice del World Press Photo nel 2015, e l’ampio reportage di Sarah Blesener, fotografa documentarista americana, sull’impatto di patriottismo e del militarismo sulle vite delle nuove generazioni in Russia e negli Stati Uniti (“Beckon us from home”, Casa del Mantegna). Altre esposizioni sono allestite alla Galleria Disegni, alla Madonna della Vittoria, ai Tinelli di Palazzo Te. Fitto il calendario dei workshop e delle presentazioni di libri alla biblioteca “Baratta”, mentre alla Casa del Mantegna un’installazione video racconta trenta fotografe italiane, mentre in collaborazione con Sky Arte sarà proiettata la serie “Le Fotografe”. Un evento speciale l’8 Marzo, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti della Donna, quando grazie a Fujifilm si potrà accedere gratuitamente alle mostre della Biennale della Fotografia Femminile ospitate presso Casa del Mantegna: una iniziativa per coinvolgere uomini e donne e stimolare una riflessione sulla ancora attuale disparità sociale di genere, così drammaticamente evidente anche nei tragici fatti ucraini, con la fuga di donne e bambini e la violenza armata dei contrapposti eserciti maschili. Il festival, con la direzione artistica di Alessia Locatelli, è realizzato con il sostegno di Comune e Provincia di Mantova. Informazioni sul sito www.bffmantova.com