Al via le iniziative per Bergamo, prima Capitale italiana del volontariato

Al via ufficialmente a Bergamo le iniziative inserite nel programma di Capitale italiana del volontariato. La manifestazione, promossa da CSVnet (l’associazione dei Centri di Servizio per il Volontariato di tutta Italia), con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), per la prima volta in Italia, premia il Terzo settore e le attività sul territorio: la scelta per il debutto è caduta sulla provincia orobica sia per la forza dei suoi numeri – 4300 associazioni, oltre 100mila volontari, circa 1 bergamasco su 6 – ma anche per le esperienze no profit con cui i cittadini hanno risposto all’emergenza della pandemia. Non a caso, infatti, il primo appuntamento in calendario, sabato 19 febbraio, organizzato alla vigilia della Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario e del personale socioassistenziale che si celebra il 20 febbraio, è un convegno dal titolo «Il volontariato che cambia la sanità. Il tempo della relazione è tempo di cura». Un’occasione per riflettere sui percorsi di cura delle persone, che vedrà la partecipazione di numerose personalità del mondo scientifico, Terzo settore e delle istituzioni: dal Sottosegretario di Stato al ministero della Salute, Andrea Costa, alla Vice Presidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, al Vice Presidente dell'ANCI, Stefano Locatelli, dal virologo Fabrizio Pregliasco e Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri, al Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 10 in presenza (Centro Congressi Giovanni XXIII) e online sulla pagina Facebook «Capitale Italiana del Volontariato – Bergamo 2022».

Le iniziative proseguiranno poi mercoledì 2 marzo (ore 20.45, Auditorium di Loreto) con lo spettacolo «Chiedimi se sono di turno» di e con Giacomo Poretti. L’ingresso allo spettacolo è gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione online (per informazioni visitare la pagina Facebook della Capitale).

Gli eventi che nel corso dell’anno verranno promossi a Bergamo faranno da volàno alle oltre 58mila istituzioni no profit della Lombardia, prima regione per numero di realtà e per dipendenti (oltre 193mila). Gli ultimi dati a livello nazionale indicano che chi svolge attività di volontariato dedica in media 5 ore a settimana. Per quanto riguarda il profilo dei volontari, il 56,5% di loro è maschio, mentre il restante 43,5% è femmina. Rispetto alle fasce d’età, si inizia attorno ai 18 anni (4%), ma la fetta più grande di volontari si attesta dai 30 ai 54 anni (43%); dai 55 ai 64 anni il 24% e solo un 15% dai 65 anni in su. Alla data del 31 dicembre 2019 le istituzioni non profit attive in Italia sono 362.634 e, complessivamente, impiegano 861.919 dipendenti.

Alpini, Protezione civile, Auser, AVIS e AVO (Associazione volontariato ospedaliero), Pane quotidiano e Progetto ARCA, City Angels, e Lega diritti disabili (LEDHA) fino a VIDAS alcune delle eccellenze del volontariato lombardo, realtà apripista a livello nazionale.

(Foto: Bergamo TV)