45 milioni aggiuntivi per il Piano della prevenzione ’21-’25

“Gli uffici della DG Welfare hanno fatto uno straordinario lavoro producendo un documento che mette la Lombardia all’avanguardia in Italia nei servizi sanitari di prevenzione in tutti le loro declinazioni.” 

Così l’Assessore regionale al Welfare Letizia Moratti ha esordito nel corso dell’audizione in Commissione Sanità presieduta dal Presidente Emanuele Monti (Lega) per dar modo all’Assessore di rispondere alle domande di chiarimento avanzate dai membri della Commissione in merito al nuovo “Piano regionale di prevenzione 2021 – 2025” (PRP) redatto ai sensi delle Intese Stato – Regioni del 6 agosto 2020 e del 5 maggio 2021, approvato dalla Giunta regionale nell’ottobre scorso e trasmesso al Consiglio per l’approvazione.

Il documento, che consta di 96 pagine, è lo strumento di programmazione regionale per tutta l’area della prevenzione, promozione della salute e prevenzione di fattori di rischio comportamentali, comprese le dipendenze e le malattie croniche degenerative. Il piano mira a promuovere e supportare la salute individuale e collettiva secondo un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato, nel quale l’attenzione alla centralità della persona e della comunità è un elemento essenziale, nella consapevolezza che la salute è determinata non solo da fattori biologici o comportamenti individuali, ma anche da fattori ambientali, sociali ed economici da sostenere anche per un approccio di equità. Nell’articolato sono indicati i 22 programmi di intervento (10 predefiniti e i 12 liberi) e i 42 obiettivi analitici sui quali verterà l’impegno di Regione Lombardia nei prossimi 5 anni. E’ descritta con chiarezza la governance del sistema che è in capo alla Unità Operativa Prevenzione presso la DG Welfare per la definizione delle strategie, ai Dipartimenti di Igiene e Prevenzione della ATS per il monitoraggio e la sorveglianza e alle Unità Operative delle ASST per l’erogazione dei servizi. In ambiti specifici sono previste sinergie e attività di coordinamento con altre realtà come ARPA Lombardia per le tematiche attinenti la salubrità dell’ambiente, con l’INAIL per la sicurezza e la prevenzione sui luoghi di lavoro, con le Forze dell’Ordine per le tematiche attinenti le dipendenze da agenti psicotropi.    

Rispondendo alle preoccupazioni espresse dalla Consigliera Carmela Rozza (PD), l’Assessore Moratti ha precisato che le risorse da mettere in campo per l’attuazione del PRP saranno definite in sede di delibera delle regole e di aggiornamento dei POAS delle singole aziende socio-sanitarie e si provvederà ad assumere le figure professionali necessarie. A tal fine e per tutte le azioni previste dal piano, la Giunta ha stanziato la cifra complessiva di euro 45.110.166,00 di cui 22 milioni da spendere nel 2022. Verrà redatto inoltre uno specifico Piano per la sicurezza nei luoghi di lavoro per contrastare il sempre più preoccupante fenomeno degli incidenti anche mortali che coinvolgono lavoratori impiegati spesso in aziende di piccole e medie dimensioni e in aziende agricole. Per quanto riguarda le scuole saranno coinvolti nei programmi di sensibilizzazione tutti gli istituti di ogni ordine e grado compresi i Centri di Formazione Professionale (CFP) e le Università.

Nel dibattito è intervenuta la Vice Presidente Simona Tironi (FI) che ha anticipato la presentazione da parte del suo gruppo politico di tre emendamenti volti a garantire la presenza in tutte le scuole lombarde di un servizio di assistenza psicologica, ad assicurare la piena attuazione del programma sui disturbi dell’alimentazione e infine a stabilire l’obbligatorietà e la gratuità del vaccino contro il papilloma virus (HPV) per tutti i giovani di ambo i sessi fino ai 25 anni.

Il Presidente Monti ha concluso i lavori segnalando a proposito di sicurezza sul lavoro che solo l’1% delle aziende lombarde ha aderito finora al Programma WHP (Workplace Health Program) che fa riferimento al modello promosso da OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per favorire cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro, incoraggiare l’adozione di stili di vita salutari e prevenire lo sviluppo di malattie croniche.  Ha poi ringraziato l’Assessore Moratti per la presenza e Maria Gramegna, Direttore UO Prevenzione DG Welfare Regione Lombardia, per l’impegno profuso nell’elaborazione del documento annunciando che nella seduta di mercoledì 9 Febbraio p.v. si procederà alla discussione generale e al voto sul PRP.