Consiglio: le mozioni discusse nella seduta del 18 gennaio

Seduta pomeridiana di Consiglio regionale dedicata all’esame e alla trattazione di alcune mozioni. Di seguito la sintesi di quelle discusse, molte delle quali hanno riguardato argomenti di interesse sanitario.

Rimborso in regime di prestazioni sanitarie e sociosanitarie regionali aggiuntive (extra LEA) della Mastectomia Profilattica
Il Consiglio regionale chiede alla Giunta di integrare il regime dei Livelli Essenziali d’Assistenza con l’obiettivo di consentire la remunerazione alle strutture sanitarie pubbliche e private, che appartengono alla Rete regionale dei centri di senologia, della Mastectomia profilattica (o Preventiva), in regime di prestazioni sanitarie e sociosanitarie regionali, quale strumento di prevenzione oncologica nelle donne con mutazione genetica accertata e di valutare l’estensione di tale rimborso anche per istero-annessiectomia profilattica (rimozione chirurgica di ovaie e tube sane). Lo ha fatto, oggi, approvando una mozione del gruppo Lega (primo firmatario il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, Lega).
L’operazione, si legge nel testo, consiste nell’asportazione delle due ghiandole mammarie in una donna ancora sana ma portatrice di specifiche mutazioni genetiche che comportano un aumentato rischio di sviluppare il cancro al seno. Nonostante le forme mutate di BRCA1 e BRCA2 siano rare (si stima che siano presenti nella popolazione in circa una persona su 300), il rischio delle donne portatrici di mutazione di ammalarsi di cancro mammario nel corso della vita è di circa il 60-80%, mentre per le donne della popolazione generale è di circa il 12-13%. Ovviamente, chiarisce la mozione, la scelta di effettuare un simile trattamento, rimane “una scelta individuale che può essere presa dopo un’attenta e approfondita valutazione e discussione della persona coinvolta con un’équipe di professionisti altamente qualificati”.

Introduzione del servizio dello psicologo delle cure primarie e azioni a sostegno dell’intercettazione dei disturbi psicologici
Avviare sperimentazioni per l’introduzione dello psicologo delle cure primarie nei servizi offerti dagli erogatori pubblici e privati accreditati oltre che nelle equipe di medicina territoriale; prevedere un Fondo regionale dedicato all’accesso alle cure per la salute mentale e la prevenzione del disagio psichico per giovani e fasce più fragili della popolazione; favorire l’inserimento delle psicologhe e degli psicologi nei presidi territoriali – Case della Comunità. Questo il contenuto della mozione presentata dal Consigliere del Gruppo misto Niccolò Carretta e approvata all’unanimità dall’Aula.
Il documento fa un ampio richiamo all’aumento del bisogno di benessere psicologico anche in relazione agli effetti della pandemia, oltre a ricordare come il Coordinamento Nazionale per la Salute Mentale abbia richiamato più volte l’attenzione delle istituzioni sulla necessità “di rafforzare la rete dei Servizi Pubblici”. Soddisfatto il promotore: “Il sostegno unanime registrato – ha detto Carretta – è un fatto significativo. Ora al lavoro per un percorso legislativo che sia rapido e utile per raggiungere l’obiettivo”.

Criticità nella gestione della quarta ondata pandemica
Respinta la mozione presentata dal Gruppo PD (primo firmatario il Consigliere Fabio Pizzul) che sottolineava alcune criticità nella gestione della quarta ondata di contagio da Covid-19 da parte della Regione e chiede alcuni interventi urgenti, fra i quali l’ampliamento “della disponibilità pubblica per l’esecuzione di tamponi molecolari e antigenici incrementando il numero dei centri oggi attivi, ampliandone l’orario di apertura distribuita sui 7 giorni e garantendo uniformità dell’offerta su tutto il territorio lombardo”, il “ripristino delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA) in tempi rapidi, in tutte le ATS e con un rapporto di una unità ogni 50mila abitanti”, e il coinvolgimento “dei medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta nella somministrazione dei tamponi dedicati specificatamente al mondo della scuola (studenti e personale docente e non)”.

Ampliamento delle attività di rilevamento dei contagi da Sars-Cov-2
Discusse in forma abbinata due mozioni (una presentata dal Gruppo M5Stelle, primo firmatario il Consigliere Gregorio Mammì, l’altra del gruppo PD, primo firmatario il Consigliere Gianatonio Girelli) che puntano ad assumere iniziative affinché le parafarmacie e gli infermieri liberi professionisti possano effettuare test antigienici rapidi ed accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti. La votazione, in modalità segreta, ha segnato l’approvazione del testo del M5Stelle e la bocciatura di quello del Partito Democratico.

Sostegno economico per i centri sportivi a seguito del perdurare della situazione sanitaria e dell’aumento dei costi energetici
Sostegni economici e ristori per rispondere al momento di difficoltà in cui si trovano molti centri sportivi a seguito della pandemia da Covid-19. Li hanno chiesto in una mozione i Consiglieri Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) e Claudia Carzeri (Forza Italia). La mozione è stata approvata all’unanimità.
La pandemia si è abbattuta come uno tsunami sul mondo dello sport in una Regione come la nostra in cui il 30,5% degli abitanti praticano un’attività sportiva in modo continuativo, ben al di sopra della media nazionale che è ferma al 25% – ha dichiarato Viviana Beccalossi -. Molti centri sportivi sono in crisi proprio per le difficoltà causate dal lockdown e da tutti i successivi protocolli previsti per contenere la diffusione del Covid-19. Non possiamo stare fermi. In una comunità lo sport riveste un ruolo educativo insostituibile nella formazione e preparazione dei nostri ragazzi e, più in generale, nel benessere psicofisico delle persone. La logica di questa mozione va nella direzione di dare una boccata d’ossigeno a chi, ogni giorno, contribuisce a sostenere il movimento sportivo e permette all’intero territorio di mantenere corretti stili di vita, consentendo importanti risparmi sulla spesa sanitaria”.
Il documento, come ha spiegato Claudia Carzeri, chiede al Governo di “intervenire con ristori e con tutte le iniziative economiche in grado di arginare la drammatica situazione in cui si trovano gli impianti e i centri sportivi pubblici e privati. Lo sport è un veicolo potente: si rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio universale e promuove e diffonde valori fondamentali per lo sviluppo di una società sana. È un patrimonio che deve superare questo momento difficile e continuare a contribuire a far crescere la nostra comunità”.

Equiparazione del reato di omicidio nautico a quello stradale
Equiparare l’omicidio nautico a quello stradale è quanto chiede la mozione presentata da Gabriele Barucco (Forza Italia). Il testo, approvato dall’Aula con 56 voti, sollecita il Governo ad accelerare l’iter di approvazione del DDL S. 1402-XVIII Leg. («Introduzione del reato di omicidio nautico e del reato di lesioni personali nautiche») che è ancora fermo in Commissione Giustizia del Senato.
“Nel 2020 – ha spiegato Gabriele Barucco – gli incidenti nautici in Italia, secondo l’ultimo “Diporto Nautico in Italia” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati 287 con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente e hanno causato 7 morti e 58 feriti. Nell’ultimo triennio, dal 2018 al 2020, si arriva alla quota di 792 con 24 morti e 162 feriti. Di fronte a questi numeri il Consiglio regionale ha voluto mandare un messaggio forte e unanime al Governo affinché si intervenga urgentemente con strumenti normativi adeguati per migliorare i livelli di sicurezza ed estendere anche al settore nautico le norme penali previste per l’omicidio stradale”.

Azioni di Regione Lombardia a seguito di un caso di peste suina africana registrato in provincia di Alessandria
Le misure di contrasto alla peste suina sono state al centro di un dibattito che ha preso spunto dalla mozione presentata dal gruppo della Lega (primo firmatario il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini). Nel documento, approvato all’unanimità, si impegna la Regione ad attivarsi presso il Governo affinchè vengano previste le misure più efficaci frenare la diffusione del virus e per impegnare i fondi necessari a garantire il ristoro dei danni causati dal mancato export del comparto suinicolo. Viene chiesto inoltre un monitoraggio, finalizzato alla ricerca di carcasse di cinghiale, a partire dal territorio della provincia di Pavia, il primo interessato in quanto confinante con la provincia di Alessandria. Da parte del PD sono stati proposti alcuni emendamenti accolti dal relatore.
Occorre infine insistere col Governo -ha detto Malanchiniaffinchè approvi finalmente un prolungamento dell’arco temporale in cui è consentito il prelievo del cinghiale e un aumento dei capi prelevabili”.
 

Respinta infine la mozione proposta dal gruppo M5Stelle (primo firmatario Marco Degli Angeli) che chiedeva un ampliamento del ricorso allo smart working, anche al termine del periodo emergenziale. Nello specifico il documento chiedeva di potenziare gli strumenti informatici, di promuovere una campagna di informazione sull’importanza dello smart working e di prevedere “una possibile applicazione di particolari regole di ampliamento della platea dello smart working durante i periodi in cui aumentano i livelli di inquinamento dell’aria”.