Il Cammino di Carlo Magno in Val Camonica, tour culturale e artistico

Re Carlo Magno lo attraversò con il suo esercito assediando i signori locali e costringendoli alla conversione. Oggi è tra i cammini più affascinati, un meraviglioso trekking nel cuore della Val Camonica e che da quest’anno risale tutta la Val Cavallina, con un tracciato mappato interamente col GPS e con i percorsi contrassegnati dallo stemma della corona bianca in un triangolo rosso.
Il cammino di Carlo Magno, nato dalla mente e le gambe di due appassionati Andrea Gava e Antonio Votino, è in parte asfaltato e in parte sterrato, ritenuto di media difficoltà per salite e discese non banali e perché partendo da pochi metri di dislivello finisce per raggiungere i 1300 dell’ultima tappa.
Una camminata lunga 100 km per scoprire le bellezze paesaggistiche e storico-culturali del territorio, assaggiare specialità enogastronomiche e godersi un po’ di relax in una delle strutture poste nei pressi dell’itinerario: da punti ristoro a ostelli, hotel e rufhouse, alcune anche dog friendly, dove fermarsi a dormire per riprendere il tragitto il giorno dopo, se si hanno voglia ed energie per affrontare l’intero percorso.
Otto tappe percorribili a piedi in circa cinque giorni (ma esistono anche bus e treni per arrivare vicino a questi luoghi) per una media giornaliera di cammino di circa 18 km.
Nato nel 2018, nel 2021 il percorso si è arricchito di nuove tappe nelle valli bergamasche grazie alla collaborazione del CAI di Trescore Balneario e al Comitato Turistico in Val Cavallina.
Da Bergamo a Ponte di Legno, la camminata si sviluppa tra i comuni lungo il fiume Serio, le Valli d’Argon, la Val Cavallina, la Val Borlezza e la Valle Camonica. Dalle città alle valli. Dai laghi ai passi alpini. San paolo d’Argon, Spinone al lago, Lovere, Darfo Boario Terme, Breno, Grevo, Edolo: l’itinerario, unidirezionale dalle valli bergamasche a Ponte di Legno, ripercorre quello leggendario dei Re dei Franchi, che stando a una leggenda del XV secolo, partì da Pavia, dominio longobardo, passò da Lodi e Bergamo per spingersi fino a Lovere e sulle rovine dei castelli fece costruire chiese e luoghi di culto, ancora visibili ed esistenti o in ogni caso documentati da materiali archeologici. Si narra che nel suo passaggio, il sovrano avesse toccato i paesi di Gorzone, Esine, Berzo Inferiore, Cividate Camuno e Bienno. Avrebbe raggiunto Breno, Capo di Ponte in Media Valle e l’Alta Valle da Edolo, proseguito verso Monno, Vezza d’Oglio, Vione per arrivare a Ponte di Legno e, salito per il Passo del Tonale, continuato il suo viaggio in Trentino, diretto a Verona.
Un tuffo nella storia, un tour che parte sulle orme della leggenda per sfociare in un viaggio artistico e culturale reale. Lungo la strada si incrociano incisioni rupestri di epoca preistorica, resti dell’antica città romana di Civitas Camunnorum (oggi Cividate Camuno), si scorgono castelli, borghi medievali, chiese, oltre i resti della Grande Guerra in Alta Valle. Una gita tra leggenda e storia, tra tardo medioevo e giorni nostri, condita da preziose tracce artistico-culturali da ammirare “a passo lento” per scoprire e apprezzare il nostro territorio.
Per maggiori info visita il sito: https://www.camminodicarlomagno.it/