Milano Innovation District: il futuro è qui

Una città nella città, il futuro di Milano, la Silicon Valley europea, la porta d’Italia verso il mondo e del mondo verso l’Italia. Per descrivere MIND (Milano Innovation District) le definizioni si sprecano e difficilmente rendono l’idea di quello che è e che diventerà il sito di Expo 2015, oggi al centro di una grandiosa operazione di rigenerazione urbana. Per comprenderlo fino in fondo occorre visitarlo, percorrendo il vecchio decumano, osservando i cantieri e le prime costruzioni, sforzandosi così di immaginare quello che accadrà nel giro di pochissimi anni. E’ quanto è stato fatto da una delegazione del Consiglio regionale, guidata dal Presidente Alessandro Fermi, che ha potuto constatare lo stato dei lavori promossi da Arexpo attraverso una strategia mista pubblico-privato che sta portando enormi risultati. Il primo edificio a emergere col suo biancore nella distesa del sito è il nuovo ospedale polispecialistico Galeazzi: 16 piani, 564 posti letto, 28 sale operatorie, 1300 dipendenti previsti. Una ultramoderna struttura sanitaria che aprirà a settembre 2022 per offrire un vasto spettro di prestazioni a partire dalle alte specialità di ortopedia, cardiochirurgia e neurochirurgia. Qualche centinaio di metri più in là ecco l’ex Padiglione Italia, che già sta ospitando i primi 250 dipendenti di Human Technopole, il nuovo istituto italiano per le scienze della vita che a pieno regime sarà il posto di lavoro per mille ricercatori. Il centro, diretto da Iain Mattajn, è nato nel 2018 e ha ormai conquistato una fama mondiale, tanto che qui tornano a operare molti cervelli italiani da tempo sparsi nei continenti. In fondo, nel vastissimo campo che separa dall’Autostrada, si vedono i cantieri dove sorgeranno gli edifici che l’Università di Milano utilizzerà dall’anno accademico 2024-25 (previsti 18 mila studenti). Nel 2025 MIND sarà completato per il 60%, praticamente nella sua interezza nella parte pubblica. Rimarrà ancora qualche intervento nella parte privata, curata da Lendlease, i cui lavori termineranno comunque entro il decennio. E’ interessante notare che già ora numerose imprese di valore mondiale stanno pianificando di investire in questi spazi, convinte dalla presenza dell’Università, dei centri di ricerca, di una logistica ideale (vicinanza ad autostrade, aeroporto e centro di Milano) e non ultimo da un insediamento che una volta terminato sarà ricco di verde e quindi particolarmente confortevole e attraente. Complessivamente nell’area MIND, un milione di metri quadri, nel 2025 saranno presenti ogni giorno almeno 30 mila persone. In 190 mila mq sorgeranno residenze e negozi e circa 500 abitazioni per studenti, professori e medici. Ad accompagnare il Presidente Fermi e i consiglieri regionali nella visita sono stati Igor De Biasio (AD Arexpo), Francesco Mandruzzato (Lendlease), Maria Pia Abbracchio (prorettrice Università di Milano), Marco Simoni (presidente Human Technopole), Roberto Crugnola (AD Galeazzi) e Felice Romeo, che ha illustrato le attività di cascina Triulza, il polo del Terzo Settore attivo dai tempi di Expo e anch’esso destinato a uno sviluppo ulteriore con MIND.