Si chiamano Lacrime di San Lorenzo e uniscono il culto cattolico per San Lorenzo martire e la tradizione delle stelle cadenti. Entrambi, il sacro e il profano, sono collegati tra loro da antiche credenze religiose e popolari e da un evento astronomico che si ripete costante nel tempo attorno al 10 agosto. In questo giorno la Chiesa cattolica celebra San Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma, ucciso nel 258, quattro giorni dopo gli altri diaconi romani giustiziati insieme a papa Sisto II. Il suo supplizio diede vita a un culto molto sentito all’epoca e alimentò la credenza che lo sciame delle Perseidi, fenomeno astronomico che trae origine da una cometa periodica del nostro sistema solare e ammirabile solitamente nella seconda settimana di agosto, non fosse altro che il riflesso delle lacrime versate da Lorenzo durante suo il martirio.
Nel tempo la pioggia di detriti e polveri lasciati dalle comete lungo la loro orbita attorno al Sole, e che a noi appaiono come stelle cadenti, non è più esclusiva della notte del 10 agosto tanto che quest’anno gli astronomi ritengono che il picco dello spettacolo sarà tra il 12 e 13. Resta però intatta la tradizione di andare a caccia di stelle a partire proprio dalla notte di San Lorenzo.
In Lombardia sono diversi i luoghi dove, senza assembrarsi, si potrà stare col naso all’insù, per ammirare lo sciame meteorico e, per i più romantici, esprimere un desiderio.
A Milano, per esempio, ci sono diversi parchi dove attendere che il cielo si vesta dell’abito più luccicante che esista. Così come poco fuori Monza, il Parco delle Groane vanta numerosi prati per stendere la propria coperta e aspettare le stelle cadenti. I Piani Resinelli, adagiati su una grande sella ai piedi del Gruppo delle Grigne attorno ai comuni di Abbadia Lariana, Mandello del Lario, Ballabio e Lecco, sono luogo ideale ad ospitare chi volesse ammirare lo spettacolo luminoso. A Magenta è in programma invece un’osservazione guidata del cielo all’interno del Parco del Ticino. A Varese l'Osservatorio Astronomico Schiaparelli mette a disposizione i suoi telescopi, ma i posti sono già esauriti. Diverse sono anche le serate promosse dal Fai, come “La cena sotto le stelle” al Monastero di Torba o la “Serata Astronomi per una notte” a Villa della Porta Bozzolo.
In provincia di Pavia, il Castello Dal Verme di Zavattarello apre le sue porte per una visita e un picnic sotto le stelle, mentre a Bergamo ci sono iniziative al Parco astronomico di Brembate di Sopra e sull'altopiano di Bossico.
Se infine vi trovate in montagna, dove il cielo è meno disturbato che in città, lontano da rumori e luci, allora siete proprio nel luogo migliore e varrà la pena di sdraiarsi su un prato appena fa buio e con un po’ di pazienza aspettare che lo spettacolo abbia inizio.