Consiglio regionale: le mozioni trattate nella seduta odierna

Stazione ferroviaria area Basso Garda
Coordinarsi con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, sollecitando l’attivazione delle procedure necessarie a realizzare una stazione ferroviaria sulla tratta TAV Milano Venezia per l’area del Basso Garda. E’ l’impegno richiesto alla Giunta e contenuto nella mozione di Forza Italia (illustrata dalla consigliera Claudia Carzeri) e approvata quest’oggi in Consiglio regionale (34 voti favorevoli, 30 contrari e 1 astenuto). L’opera, si legge nel documento, è fondamentale per valorizzare il bacino gardesano. L’assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi ha specificato che la “mozione rappresenta la volontà del territorio” e nel confermare l’impegno della Giunta ha ribadito che la Regione ha il dovere di fare tutti gli approfondimenti necessari. Nel dibattito sono intervenuti Gian Antonio Girelli (PD) e Ferdinando Alberti (M5S).

Incremento del personale impiegato presso le Motorizzazione Civili
Da anni gli uffici della motorizzazione civile in regione, e in particolare a Brescia, operano con poco personale con conseguente aumento del carico di lavoro e ritardo nei procedimenti. A fronte di questa situazione, la consigliera Simona Tironi (Forza Italia) ha presentato una mozione, approvata all’unanimità dall’Assemblea lombarda, che impegna la Giunta a incentivare l’assunzione di personale dando la possibilità di attingere sia da altre graduatorie della Pubblica Amministrazione sia dai fruitori del reddito di cittadinanza o di altri sussidi di disoccupazione e da coloro che chiedono di svolgere il Servizio Civile nazionale o regionale.
Nel dibattito sono intervenuti Andrea Monti (Lega) e Gian Antonio Girelli (PD), che hanno proposto delle modifiche al documento accettate dal relatore, Ferdinando Alberti e Dario Violi (M5S) che hanno confermato il voto favorevole del Movimento Cinque Stelle e Francesco Paolo Ghiroldi (Lega) che ha spiegato che è molto importante intervenire in questa situazione, impegnando le motorizzazioni ad adeguare l’organico, la cui carenza si riversa sui cittadini e sulle imprese, senza dimenticare le autoscuole.

Istituzione di un tavolo tecnico in vista dell’avvio dei lavori sulla SS 340 Regina
E’ stata respinta la mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle (primo firmatario Raffaele Erba) che chiede di istituire un tavolo tecnico con tutti i soggetti interessati per individuare soluzioni di mobilità alternativa in vista dei lavori sulla SS 340 Regina. Si sollecita inoltre la Giunta ad aggiornare la Commissione Territorio sia sugli interventi in programma per minimizzare l’impatto del cantiere sia sulle fasi di avanzamento del progetto. Claudia Terzi, assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile, ha spiegato che la Regione si è già attivata, convocando un tavolo tecnico per verificare l’impatto dei cantieri e valutare possibili decisioni in base a responsabilità e competenze della Regione per poi coordinarsi col Prefetto e la Provincia. “Istituire un nuovo tavolo – ha concluso Terzi, invitando il Movimento Cinque Stelle a ritirare la mozione– non è necessario”. Nel dibattito sono intervenuti Angelo Orsenigo (PD), Gigliola Spelzini (Lega), Fabrizio Turba, sottosegretario con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale.

La seduta odierna di Consiglio regionale si è conclusa con l’approvazione a scrutinio segreto (38 favorevoli, 33 contrari e 1 astenuto) della mozione urgente presentata dal Partito Democratico (primo firmatario Fabio Pizzul) relativa ai finanziamenti 2021 dell’iniziativa “Bando Estate Insieme”, finalizzato a sostenere la realizzazione di interventi rivolti all’infanzia e all’adolescenza promossi dai Comuni lombardi
Il documento impegna la Giunta regionale a verificare che non ci siano state anomalie anche nella seconda procedura di assegnazione, dopo quelle riscontrate e già verificate nella prima. Inoltre chiede di rimodulare le assegnazioni in modo da coprire tutte le domande ammesse e non finanziate, che ammontano a 523 a fronte delle 136 finanziate, prevedendo eventualmente ulteriori fondi e introducendo criteri di equità rispetto alla platea dei potenziali destinatari e alle dimensioni dei singoli Comuni.