Piena operatività istituzionale dell’Assemblea lombarda per tutto il 2020: l’attività legislativa è proseguita senza soste grazie agli interventi attuati per garantire sicurezza e ha fatto registrare significativi dati a consuntivo. E’ quanto illustrano le 270 pagine del Rapporto sulla legislazione del Consiglio regionale, volume giunto alla sua 20° edizione e oggi al centro di un webinar che si è tenuto a Palazzo Pirelli.
Durante i lavori sono intervenuti il Presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Giovanni Malanchini, il Presidente della Commissione speciale Autonomia Mauro Piazza, e tramite piattaforma web, Marco Degli Angeli, Presidente del Comitato paritetico di controllo e valutazione.
Al Vice Segretario generale vicario, Marzio Maccarini, il compito di introdurre il webinar, nel corso del quale sono intervenuti funzionari del Consiglio regionale e da remoto l’On. Prof. Stefano Ceccanti, Presidente del Comitato per la legislazione della Camera dei deputati, e Valerio Di Porto, affiliato all’Istituto Dispolis – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
“Dopo essere passati attraverso momenti complicati -ha sottolineato il Presidente Fermi-occorre partire dai ringraziamenti a quanti hanno reso possibile tenere aperta e operativa l’Assemblea lombarda, che non si è praticamente mai fermata se non per un paio di settimane a marzo, anche per dare un segnale della necessità di stare a casa. Dopo di che abbiamo messo in atto strategie che coniugassero sicurezza e modalità operative nel solco della legittimità istituzionale: i consiglieri sono sempre stati in presenza e ciò ha portato ottimi frutti. La produzione legislativa consiliare è rimasta in linea con quella degli anni passati, numerosissimi sono stati gli atti di indirizzo anche per dare risposta alle esigenze sollevate dai territori alle prese con la pandemia. Quello che mi preme ribadire è che abbiamo continuato a lavorare con grandissimi sforzi da parte dei tutti a beneficio dei cittadini”.
Le attività dell’Aula consiliare hanno infatti registrato, nel corso del 2020, 32 sedute (lo stesso numero del 2019): 27 le leggi approvate (erano state 26 nel 2019), di cui 17 di iniziativa della Giunta, 8 di iniziativa consiliare e 1 di iniziativa mista. Per quanto riguarda le leggi, il loro numero non ne descrive immediatamente la qualità. Ma, in un anno particolare come il 2020, è rilevante che tra le 815 deliberazioni dell’Assemblea, vi siano anche molte leggi, tra le quali (dato in crescita) diverse nate proprio in Consiglio o comunque significativamente emendate dai consiglieri. Da notare anche la mole degli atti di sindacato ispettivo trattati: 37 interpellanze, 379 interrogazioni e 76 interrogazioni a risposta immediata.
“E’ importante sottolineare come, in un periodo particolarmente difficile ed inedito, il Consiglio regionale e il suo Ufficio di Presidenza ha deciso di fare continuare le attività – ha dichiarato Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale -. Tanti i provvedimenti importanti approvati per la vita dei lombardi che in quei momenti si trovavano in condizioni difficili. E’ stato un segnale forte, che andava nella direzione di voler guardare tutti insieme avanti, in quel periodo difficile, con rinnovata speranza”.
Proprio al fine di raggiungere questi obiettivi, nel corso del 2020 sono state presidiate e via via modificate le condizioni in base alle quali poter proseguire l’attività. In una prima fase, per esempio, il Consiglio regionale si era riunito nell’Auditorium Gaber, i cui spazi consentono un adeguato distanziamento fisico, per poi tornare in Aula consiliare una volta realizzati i pannelli in plexiglass che separano i banchi dei consiglieri.
“Grazie all’impegno delle strutture è stato possibile garantire la continuità delle istituzioni democratiche e l’operatività del Consiglio regionale sempre in piena sicurezza – ha dichiarato il Vice Segretario vicario, Marzio Maccarini – in modo da affrontare le numerose, delicate ed urgenti esigenze che la pandemia creava nei territori e di cui i cittadini reclamavano risposte. Per fare ciò gli uffici si sono avvalsi di strumenti tecnologici ed innovativi che hanno permesso il lavoro da remoto, l’integrità delle funzioni legislative, con una forte spinta verso la digitalizzazione, la formazione di nuove competenze. Nel rapporto sullo stato della legislazione e sul rendimento si dà atto di quanto fatto; trova spazio infatti anche un capitolo sulle misure organizzative adottate per lo svolgimento dei lavori dei diversi organi durante l’emergenza epidemiologica. La pubblicazione è uno strumento di lavoro, di studio e di conoscenza con anche elementi innovativi grafici nonché la possibilità di sfogliarlo on line e la tecnologia del QR code”.
Anche le Commissioni (le cui riunioni ora sono tutte trasmesse in diretta streaming) hanno tenuto il passo di un’attività caratterizzata da esigenze nuove. In totale sono stati 187 gli atti approvati dalle Commissioni permanenti, con un aumento di riunioni e di audizioni soprattutto nei settori della sanità e delle attività produttive.
“Un anno intenso e soprattutto complicato per i problemi organizzativi derivanti dalla messa in sicurezza – ha sottolineato Mauro Piazza, Presidente della Lombardia, – Ma nonostante questo il Consiglio regionale non si è fermato ma soprattutto ha confermato un alto rendimento qualitativo e un’alta qualità del prodotto legislativo che viene elaborato dalle strutture e dall’Aula. Questo è un ottimo segnale che testimonia ancora una volta, e lo dico da Presidente della Commissione Autonomia, che la nostra Regione è pronta ad avere maggiori competenze, maggiori deleghe e maggiori materie da gestire perché ne siamo capaci anche da un punto di vista legislativo, come descritto da questo rapporto. Un altro aspetto che vale la pena sottolineare, e su cui abbiamo lavorato come Commissione, è il raccordo con le Autonomie locali, riformando il Consiglio Autonomie locali che oggi sta lavorando bene, assumendo un ruolo di asse di trasmissione tra gli Enti locali, il Consiglio e le Commissioni, contribuendo al miglioramento del prodotto legislativo”.
Il Rapporto sulla legislazione, comunque, rimane un’importante fonte di riflessioni sul rendimento istituzionale. Come espresso da Marco Degli Angeli, Presidente del Comitato paritetico di controllo e valutazione, “nonostante le difficoltà dell'anno causate dalla pandemia, il Comitato è riuscito comunque a dare continuità alle attività di controllo e valutazione. Inoltre, sono state completate tutte le missioni valutative importanti che hanno offerto riflessioni e osservazioni fondamentali per il miglioramento dell'attività legislativa del Consiglio regionale. Legiferare, indirizzare, controllare e valutare sono fasi di un circolo virtuoso nel quale obiettivi, funzioni e strumenti si intrecciano, con lo scopo di rappresentare gli interessi dei cittadini e rispondere con efficacia ai loro bisogni”.
In relazione al rapporto tra Regioni e Stato, il Rapporto dedica una parte all’approfondimento del contenzioso costituzionale. A questo proposito si dà atto che il Governo nel 2020 ha promosso la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte per quattro leggi di Regione Lombardia approvate nell’anno. E’ un dato in linea con quello degli ultimi anni: la percentuale delle leggi non impugnate è in leggera crescita, a riprova che il contenzioso è limitato e certamente non ha quelle proporzioni allarmistiche che molte volte vengono evocate.