La prima campagna d'Italia (1796-1797) si riferisce alle operazioni militari condotte da Napoleone Bonaparte contro le potenze monarchiche europee dell’Antico Regime che aveva preceduto la Rivoluzione francese del 1789. Al comando dell’Armata d’Italia, con una serie di brillanti vittorie, Napoleone riuscì a imporsi sulle monarchie alleate. La guerra si concluse con la firma del Trattato di Campoformio (ottobre 1797) che sancì la sconfitta austriaca e il dominio francese su gran parte dell'Italia settentrionale e centrale. La seconda campagna d'Italia (1799-1802) nasce dalla rinnovata alleanza tra le principali monarchie europee (Gran Bretagna, Austria e Russia) intenzionate a sconfiggere una volta per tutte le armate rivoluzionarie francesi e restaurare l'Antico regime. Ai primi di gennaio del 1799 iniziarono così una serie di offensive in Germania, Svizzera e Italia. L’esercito austro-russo colse un successo dopo l'altro. Di fronte alla gravità della situazione, Napoleone si riorganizzò e affrontò l'armata austriaca nella decisiva battaglia di Marengo (14 giugno 1800). Nel febbraio 1801 gli austriaci firmarono l’armistizio di Lunéville. Cinque anni prima, il 16 maggio 1796, Napoleone Bonaparte aveva insediato a Milano l'Amministrazione Generale della Lombardia; nell’ottobre dello stesso anno si costituiva la Legione Lombarda, prima forza armata composta da italiani uniti dalla bandiera Tricolore verde, bianco e rosso. La Repubblica Cisalpina con capitale Milano nacque ufficialmente il 29 giugno 1797. Napoleone Bonaparte ne proclamò l'indipendenza dalla repubblica francese. L'8 luglio 1797 venne emanata la Costituzione Cisalpina, di stampo più moderato rispetto a quella francese.
- 1 Febbraio, 2013
- 12:00 am
- Categorie: Lombardia Quotidiano